Chiesta l’estinzione per l’Opera pia Cardinale Ruffini Spallitta: «Patrimonio immobiliare vada ai senzatetto»

Dalle dieci e più palazzine in via Castellana al Villaggio Ruffini a San Lorenzo. «Il patrimonio immobiliare dell’Opera pia Cardinale Ernesto Ruffini è immenso: vale quasi trenta milioni». Eppure il consiglio di amministrazione, presieduto dal cardinale di Palermo, Corrado Lorefice, ha sentenziato che venissero aperte le procedure di licenziamento per tutti e 42 i dipendenti dell’ente benefico. «Personale qualificato, assunto quasi tutto tramite concorso, che sa fare il proprio mestiere: tra loro ci sono persone con esperienza di oltre vent’anni nel settore socioassistenziale». A parlare così è Nadia Spallitta, nelle vesti di rappresentante legale dei 42 dipendenti. Dipendenti che, secondo l’avvocatessa «stanno subendo un trattamento illegittimo». 

«Il consiglio di amministrazione – prosegue Spallitta – ha dichiarato la cessazione di ogni attività dell’Ipab, per cui questo patrimonio immobiliare, da gennaio in poi, dismette le proprie funzioni e non avrà più destinazioni funzionali: centri per anziani, bambini, disabili, attività di studentato e socioassistenziali». Una cessazione formale preceduta da quella nei fatti. I lavori all’interno dei plessi, infatti, sono andati avanti fino a novembre 2016. Causa dello stop sarebbero i forti debiti, superiori ai due milioni di euro, contratti dall’ente, nonostante l’ingente patrimonio e le iniezioni di liquidità che ogni anno arrivano dai fondi regionali. «Chiediamo anche un accertamento sulla gestione contabile degli ultimi cinque anni – va avanti la legale – perché non riusciamo a comprendere come mai l’Ipab non riesca a pagare i lavoratori da circa un anno».

Intanto i lavoratori scrivono alla Regione. «Abbiamo mandato una lettera all’assessorato regionale Enti locali e al presidente Musumeci per avviare le procedure di estinzione dell’ente, perché se un Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza ndr.) non è in grado di raggiungere le proprie finalità istituzionali non ha più motivo di esistere; sospendere le procedure di licenziamento, nominare un commissario ad acta perché intanto paghi i lavoratori e fare transitare patrimonio e personale al Comune o a un altro Ipab funzionante. Una procedura prevista da una legge regionale, messa già in pratica nel caso dell’Ipab Pignatelli-Gulì». Ma Nadia Spallitta ha anche un’ulteriore proposta dettata anche dall’emergenza senzatetto che in questi giorni sta salendo alla ribalta in città. «Il presidente Lorefice – chiosa l’ex vicepresidente del Consiglio comunale – oltre che attestare la propria stima per Biagio Conte, può fare in maniera concreta qualcosa per i senzatetto affidando loro questo patrimonio. Questo d’altronde rientrerebbe tra le funzioni per cui sono state pensati gli Ipab». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'ente creato per fornire assistenza e beneficenza e presieduto dal cardinale Lorefice naviga in cattive acque nonostante un tesoretto in immobili che oltrepassa i 30 milioni di euro d valore. Avviate le procedure di licenziamento per tutti i 42 dipendenti, difesi dall'ex vicepresidente del Consiglio comunale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]