Che si mangia oggi? ‘Sfilatino’ di Udc alla Lorenzo Cesa

MA NON E’ CHE, PER CASO, HANNO ‘SFILATO’ IL PARTITO A PIERFERDINANDO CASINI?

Lo confessiamo: di questo congresso nazionale Udc non abbiamo capito un’acca. L’ammettiamo: ci siamo presi 24 ore di tempo per leggere gli altri giornali. Ma più leggiamo articoli e commenti, più i conti non tornano. Almeno dal nostro punto di vista.

A un certo punto, come fu e come non fu, veniamo a sapere che Giampiero D’Alia, ormai ex Ministro, si candida alla segreteria nazionale. Ma…

Poi, ieri, il congresso elegge segretario nazionale Lorenzo Cesa. D’Alia è battuto per quattro voti: 435 voti Cesa, 431 lui. Ma…

Partito spaccato a metà, come un melone: rosso o bianco?

Tutti la prendono alla lontana. Con le pinze. A noi ‘sta storia pare strana. Così poniamo una domanda un po’ brutale: ma non è che, per caso, Cesa ha ‘sfilato’ il Partito a Casini? 

Noi andiamo per logica. D’Alia è sempre stato un fedelissimo di Casini. Sempre. Se ha deciso di candidarsi alla guida del Partito, beh, ci sembra difficile che l’abbia fatto senza sentire Casini o, peggio, contro Casini.

Per carità: in politica tutto è possibile. Però a noi la rottura Casini-D’Alia non risulta proprio. Non ci sembrano due che ‘spattano’. E poi perché avrebbero dovuto ‘spattare’ se sono sempre andati d’accordo? Proprio ora dovevano dividersi?

Facciamo un’ipotesi: Casini dice a D’Alia: vai tu. Ma Cesa – anche lui sempre casiniano – si mette di traverso. E, in quattro e quattr’otto, mette su una candidatura alternativa a quella di D’Alia: la sua. E batte sul filo lo stesso ormai ex Ministro.

Che ‘botta’ per il nostro messinese! E che ‘botta’ – se il nostro ragionamento è giusto, ma non se siamo certi – per Casini!

Ma siccome siamo un po’ ‘discoli’, noi vogliamo andare oltre. Ci sono dubbi sul fatto che Cesa sia un uomo di centrodestra? Un politico che non deve mai aver ‘digerito’ molto bene – nemmeno con l’Alka Selzer – la ‘stricata’ dell’Udc con la Sinistra?

Ci sono dubbi sul fatto che D’Alia, in Sicilia – sempre con la ‘benedizione’ di Casini – sia stato uno degli sponsor di Rosario Crocetta presidente della Regione e della contestuale alleanza con la Sinistra siciliana del PD, Sinistra molto all’acqua si rose, ma pur sempre, almeno nominalmente, Sinistra?

Che avrebbe voluto fare D’Alia segretario nazionale? Il ritorno nel centrodestra a Roma e restare al Governo con la Sinistra in Sicilia? La celebre teoria dei “due forni” di andreottiana memoria? Ma per tenere due forni accesi, in politica, bisogna essere quanto meno Andreotti, che non si scottava mai…

Vuoi vedere che quel diavolo d’un Cavaliere si è intrufolato anche nel congresso Udc?

Nelle scorse settimane tutti hanno scritto – anche noi – che il figliuol prodigo Casini tornava nella casa del padre ‘Silvio’. Si discuteva di vitello grasso…

E quella di ieri cos’è stato: vitel tonnè?

 

 


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