Centro Astalli: «Mineo, iniziata la deportazione»

Ore 19:00 – Sarebbero circa 200 i rifugiati che entro stasera arriveranno al “villaggio della solidarietà” di Mineo. Una «deportazione» secondo padre Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli che in una nota stampa afferma: «Le nostre peggiori preoccupazioni sembrano avverarsi: le notizie che giungono dal Cara di Bari, destano allarme. In queste ore infatti pare si stia procedendo al trasferimento di 167 richiedenti asilo verso il centro di Mineo (Catania). Al momento inoltre sembra che l’operazione si stia svolgendo senza la notifica di alcun provvedimento alle persone interessate. Come se ciò non bastasse – continua La Manna – non ci sono al momento garanzie sulle condizioni di trattamento riservate alle persone in stato di vulnerabilità (vittime di tortura, donne in gravidanza, anziani, persone bisognose di cure mediche e psichiatriche…). La situazione è grave e senza precedenti: senza esagerare si può dire che si assiste impotenti a una deportazione. Tutto sta avvenendo senza interloquire con gli enti di tutela che più volte hanno richiesto al prefetto di Palermo Giuseppe Caruso l’apertura di un tavolo sull’argomento».

In questo contesto tragico per il diritto d’asilo, il Centro Astalli continua a chiedere che si sospendano gli spostamenti delle persone accolte nei Cara italiani verso Mineo,  evitando così  di vanificare percorsi di tutela e integrazione avviati  e che ad oggi non paiono ripetibili in tale struttura. Si ribadisce ancora una volta la ferma richiesta di non trasferire, in alcun caso, le persone in stato di vulnerabilità.

Ore 13:00 – Sono giunti al “Villaggio della Solidarietà” di Mineo, intorno alle 12 di stamani, i primi 57 migranti richiedenti asilo politico in Italia. In maggioranza afghani e pakistani, gli extracomunitari hanno raggiunto il “Residence degli Aranci”, loro nuova residenza, a bordo di due pullman, scortati da polizia e carabinieri. Si tratta principalmente di profughi provenienti dai centri di prima accoglienza di Pian del Lago a Caltanissetta e Serraino-Vulpitta di Trapani. Sono tutti già identificati con certezza e hanno già avviato le pratiche per chiedere asilo nel nostro Paese. Per la giornata di oggi si attende l’arrivo nella struttura di 200 migranti.

Nei prossimi giorni arriveranno a Mineo, a scaglioni, circa 2000 richiedenti asilo, tutti provenienti dai Cara (Centri assistenza richiedenti asilo) della Sicilia. 

Intanto il sindaco di Mineo, Giuseppe Castania, che continua a opporsi all’utilizzo dell’ex residence delle famiglie dei militari Usa per accogliere i profughi, ha lamentato di non essere stato preventivamente informato dal Governo dell’arrivo degli immigrati, mentre il vice sindaco Maurizio Siragusa annuncia che, per adesso, non è in programma «nessuna manifestazione, ma faremo il nostro ruolo, che è quello di vigiliare affinchè non succeda nulla nel nostro territorio e ci auguriamo che tutto vada come il ministero ha previsto, dopo di che aspettiamo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Mentre a Lampedusa gli abitanti gridano «andate via» ai migranti sulle motovedette della Guardia costiera, continua il trasferimento dei richiedenti asilo verso il residence degli aranci. Padre Giovanni La Manna del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), presidente del Centro Astalli denuncia: «E' una situazione grave e senza precedenti a cui assistiamo impotenti, non ci sono al momento garanzie sulle condizioni di trattamento riservate alle persone in stato di vulnerabilità»

Mentre a Lampedusa gli abitanti gridano «andate via» ai migranti sulle motovedette della Guardia costiera, continua il trasferimento dei richiedenti asilo verso il residence degli aranci. Padre Giovanni La Manna del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), presidente del Centro Astalli denuncia: «E' una situazione grave e senza precedenti a cui assistiamo impotenti, non ci sono al momento garanzie sulle condizioni di trattamento riservate alle persone in stato di vulnerabilità»

Mentre a Lampedusa gli abitanti gridano «andate via» ai migranti sulle motovedette della Guardia costiera, continua il trasferimento dei richiedenti asilo verso il residence degli aranci. Padre Giovanni La Manna del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), presidente del Centro Astalli denuncia: «E' una situazione grave e senza precedenti a cui assistiamo impotenti, non ci sono al momento garanzie sulle condizioni di trattamento riservate alle persone in stato di vulnerabilità»

Mentre a Lampedusa gli abitanti gridano «andate via» ai migranti sulle motovedette della Guardia costiera, continua il trasferimento dei richiedenti asilo verso il residence degli aranci. Padre Giovanni La Manna del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), presidente del Centro Astalli denuncia: «E' una situazione grave e senza precedenti a cui assistiamo impotenti, non ci sono al momento garanzie sulle condizioni di trattamento riservate alle persone in stato di vulnerabilità»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]