Computer connessi a internet e impostati su portali stranieri, non autorizzati dai monopoli italiani. Alcuni erano installati nei locali di un'associazione ricreativa paternese, un altro si trovava, invece, in un bar biancavillese. Con l'accusa di esercizio abusivo dell'attività di gioco sono stati denunciati i due titolari
Centri scommesse illegali a Paternò e Biancavilla Erano collegati a siti di betting con sede all’estero
Bastavano computer connessi a internet, tramite i quali piazzare le puntate su siti di sommesse con base all’estero e non autorizzati in Italia. I militari della guardia di finanza di Paternò hanno scoperto, nell’hinterland etneo, due strutture illegali: una nel Paternese e un’altra a Biancavilla. A Paternò le attività si svolgevano all’interno dei locali di un’associazione ricreativa, dove è stato identificato un giocatore intento a effettuare una scommessa calcistica. Lì sono stati sequestrati computer, monitor, stampanti e ricevute di giocate per un valore di circa 1100 euro.
A Biancavilla, invece, gli apparecchi abusivi erano stati posizionati all’interno di un bar. Anche in questo caso, i finanzieri hanno sequestrato una postazione computer collegata con i sistemi di allibratori stranieri e oltre trenta ricevute di gioco. I titolari delle due attività sono stati denunciati per esercizio abusivo dell’attività di gioco. Mentre il giocatore è stato segnalato all’autorità giudiziaria per un altro reato connesso alle scommesse illegali.