oltre a millennium cè unaltra impresa americana che vorrebbe investire a termini imerese. Il problema, in questo momento, è che chiedono di potersi insediare in aree che non sono nella nostra disponibilità.
Cè un secondo gruppo statunitense pronto a investire nell’area di Termini Imerese
Oltre a Millennium cè unaltra impresa americana che vorrebbe investire a Termini Imerese. Il problema, in questo momento, è che chiedono di potersi insediare in aree che non sono nella nostra disponibilità.
A parlare è Angela Antinoro, nominata da poco commissario straordinario del Consorzio per larea di sviluppo industriale di Palermo (Asi). Toccherà a lei gestire la transizione (una legge approvata due giorni fa dallAssemblea regionale siciliana ha soppresso gli 11 Consorzi Asi della Sicilia, che verranno sostituiti dallIstituto regionale per le attività produttive). E toccherà a lei gestire il rapporto con i due gruppi americani che vogliono investire proprio a Termini Imerese.
Il secondo gruppo – dice Angela Antinoro – dovrebbe operare nella cosiddetta Ossigenatura senza emissioni atmosferiche, utilizzando gli scarti industriali. Il problema, lo ripeto, è che chiedono aree che non sono nella disponibilità del Consorzio. Vorrebbero acquisire zone provviste di capannoni, a due passi dal mare. Queste aree ci sono, ma fanno capo a privati. In questa fase non abbiamo ampi margini di manovra. Il Consorzio non può cimentarsi nelle intermediazioni immobiliari. Tuttavia, questo è chiaro, stiamo facendo il possibile affinché questi due gruppi investano nellarea di Termini Imerese. Anche perché si tratta di investimenti consistenti con la possibilità di creare un bel numero di posti di lavoro.