C’è il Giro d’Italia, chiuse tutte le scuole a Catania Partenza è prevista alle 11.30 a piazza Università

Il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, in occasione della V tappa del Giro d’Italia in partenza da Catania, mercoledì 11 maggio, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, del territorio comunale. La complessa macchina organizzativa nelle ore precedenti e successive alla partenza, prevista alle 11,30 circa da piazza Università, coincidente con quello delle attività didattiche e i prevedibili disagi causati dai percorsi e dagli orari differenti del trasporto pubblico locale, con numerose strade chiuse al traffico veicolare, hanno determinato la decisione della chiusura totale delle scuole, peraltro adottata in numerose altre città attraversate dal Giro.

In tal modo sarà possibile ridurre il tempo necessario per gli spostamenti, alleggerire i flussi di traffico veicolare a garanzia della sicurezza urbana e a tutela dell’incolumità dei cittadini. Il sindaco facente funzioni Bonaccorsi, infine, ha chiesto e ottenuto dal direttore generale di Fce Salvo Fiore, un incremento della frequenza delle corse delle Metro nella prima parte della giornata, almeno fino alle 14, invitando i cittadini a spostarsi meno possibile con i mezzi privati e a utilizzare quelli pubblici.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo