A disporre il provvedimento, nell'ambito del procedimento di misure di prevenzione della procura distrettuale di Palermo, è stato il tribunale di Agrigento. Sigilli a terreni e a una società agricola
Cattolica Eraclea, sequestro beni a Giuseppe Mormina Figlio del capomafia e legato a criminali internazionali
Sette immobili residenziali, un’azienda agricola, oltre venti terreni. E poi ancora conti correnti per un valore complessivo che supera i 750mila euro. È quanto sequestrato dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Agrigento al 77enne Giuseppe Mormina, figlio di Francesco, lo storico capomafia di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento.
L’uomo è stato raggiunto da un provvedimento emesso dal tribunale di Agrigento. Il sequestro segue le indagini sul patrimonio dell’uomo nell’ambito del procedimento di misure di prevenzione della procura distrettuale di Palermo. Mormina è considerato legato a esponenti criminali sia locali – come i capi delle famiglie di Ribera e Sciacca, Simone Capizzi e Salvatore Di Ganci – che di livello internazionale, come nel caso di Nick Rizzuto e Gaetano Amodeo. Per la procura, Mormina sarebbe erede del potere del padre.