Il mister inizia alla grande il suo cammino in trasferta. La squadra mostra gioco, forza mentale e cinismo. Subito in svantaggio, gli etnei non si sciolgono e alla lunga fanno valere la maggior esperienza. Il duo d'attacco firma gol e assist del sorpasso
Catanzaro-Catania 1-2, rimonta nel segno di Novellino La premiata ditta Marotta-Di Piazza ribalta la partita
Nel segno di Walter Novellino. Il ritorno del Catania alla vittoria lontano dal Massimino ha un chiaro padre: è l’allenatore irpino, bravissimo a preparare la partita contro lo spauracchio Auteri e a tranquillizzare i suoi dopo un inizio da incubo. La forza mentale, unita a un gioco chiaro e finalmente lineare, sono stati gli elementi decisivi per battere in rimonta un Catanzaro subito arrembante che, però, si è specchiato troppo nel momento di poter chiudere i conti. Quello è stato il momento in cui il cinismo e l’esperienza dei rossazzurri sono emersi: prima Di Piazza ha permesso a Marotta di pareggiare il vantaggio di D’Ursi; poi, nella ripresa, i due attaccanti si sono scambiati i ruoli, con Di Piazza bravo e freddo a siglare il vantaggio. Rossazzurri adesso terzi, a + 3 proprio sui calabresi.
In casa Catania svolta tattica, con Novellino che opta per il 3-5-2. Il rientrante Calapai e Baraye sono i due esterni a tutto campo: debutto in campionato, nella linea difensiva a tre, per Marchese. L’inizio dei rossazzurri però è choc, sulla falsa riga di quelli contro Siracusa e Viterbese. Al terzo minuto, infatti, sul secondo calcio d’angolo di Iuliano, D’Ursi irrompe in area e con una zampata anticipa un disattento Rizzo, trafiggendo Pisseri colpevole di non aver abbozzato l’uscita. Il colpo a freddo è pesante da digerire e i rossazzurri ci mettono qualche minuto a carburare. La prima conclusione scoccata è al 10′ quella di Calapai, abbondantemente fuori. Il Catanzaro è aiutato nei suoi fraseggi e continui cambi di campo anche dal vento a favore.
Al 16′ brivido per gli etnei, con un sinistro ad incrociare di Casoli che fa la barba al palo. Cinque minuti dopo, allarme rosso Catania: il mattatore Maita elude il pressing etneo, servendo D’Ursi che, scocca un tiro a giro, fuori di pochi centimetri. Squillo rossazzurro al minuto 24. Marchese lancia Baraye che di testa innesca Di Piazza: sponda del 32 rossazzurro per l’accorrente Marotta, sulla cui botta a colpo sicuro si immola Signorini. Biagianti e compagni guadagnano campo e, al 35′ Furlan compie un autentico miracolo sulla punizione di Lodi. Nel finale di tempo, le emozioni si susseguono. Prima Di Piazza a porta vuota spedisce alto di testa un cross su cui Furlan va a vuoto, poi Pisseri respinge bene una conclusione di D’Ursi. Si arriva così al 43′. La rete del pari è figlia del pressing sulla trequarti: Marchese ruba palla e innesca un Di Piazza lucido a servire Marotta che, con freddezza, batte da sinistra Furlan con un preciso piatto destro.
Catanzaro arrembante alla ripresa: i giallorossi insistono soprattutto sulla fascia destra, dove Kanoute che mette ripetutamente in crisi Marchese e Baraye. Il Catania, però, sembra aver imparato la lezione di mister Novellino: calma, mente fredda e cinismo. Una ricetta che porta al vantaggio rossazzurro: è il 55′ quando i giallorossi, sbilanciati, si fanno tagliare in due da un assist d’esterno di Marotta che lancia Di Piazza, bravissimo a scartare il portiere e a depositare a porta sguarnita di piatto destro. Grande l’esultanza degli etnei sotto il settore occupato dai tifosi dell’Elefante. Inizia così una nuova partita, in cui i rossazzurri dimostrano grande abilità. Auteri cerca di mischiare le carte, facendo entrare Fischnaller per l’acciaccato Bianchimano.
Gli uomini di casa reclamano due calci di rigore, per un presunto tocco di braccio di Silvestri e un atterramento di Maita, ma l’arbitro è molto lucido e lascia correre. I giallorossi aumentano i giri, non riuscendo però ad impensierire un Catania dal baricentro sempre più basso, ma comunque bravo a ripartire. A dieci minuti dalla fine, infatti, è Calapai a chiamare Furlan alla parata di ginocchio. In pieno recupero, poi, il subentrato Manneh sfiora il tris, con un pallonetto che si spegne alto di poco. È l’ultima emozione di una partita che fa provare al Catania la gioia della vittoria fuori casa dopo quattro incontri: il terzo posto provvisorio è importante, ma ciò che conta è aver finalmente ritrovato l’anima di una squadra battagliera e sicura di sé.
Il tabellino
Catanzaro-Catania 1-2
Marcatori: 3′ D’Ursi, 43′ Marotta, 55′ Di Piazza
Catanzaro (3-4-3): 1 Furlan; 5 Celiento, 14 Riggio, 15 Signorini (82′ Eklu); 11 Statella (62′ Favalli), 4 Maita, 8 Iuliano (62′ De Risio), 30 Casoli; 17 Kanoute, 9 Bianchimano (62′ Fischnaller), 7 D’Ursi (77′ Ciccone). All: Cassia (Auteri squalificato)
Catania (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Silvestri, 15 Marchese (90′ Lovric); 26 Calapai, 27 Biagianti, 10 Lodi (85′ Bucolo), 18 Rizzo, 17 Baraye; 9 Marotta, 32 Di Piazza (72′ Manneh). All: Novellino
Ammoniti: Silvestri, Rizzo, Signorini, Marchese, Kanoute, Pisseri
Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina