Catanzaro-Catania 1-2, ecco chi sale e chi scende Novellino trasforma tutti e l’attacco torna a stupire

Tre punti a Catanzaro, in rimonta e dopo una significativa prova di forza, fanno tornare il sorriso ai tifosi rossazzurri al termine di settimane complicate. Il Catania espugna il Nicola Ceravolo: in svantaggio dopo 3′ per un gol di D’Ursi, i rossazzurri non si perdono d’animo, pareggiando al 35′ grazie alla premiata ditta Di Piazza-Marotta. Il primo rifinisce, il secondo batte Furlan. Nella ripresa, al 55′, i due si scambiano il favore: è Marotta a lanciare in rete con una grande intuizione Di Piazza, bravo a saltare il portiere e a segnare a porta sguarnita. Meritano loro la palma di migliori ex-aequo: prestazione di rilievo assoluto anche per il rientrante Luca Calapai

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Alessandro Marotta: La versione di Catanzaro, scintillante, è quella sognata finora da tutti i supporter dell’Elefante. Il numero 9 etneo è onnipresente in avanti, lotta e corre come un leone, da profondità alla manovra. Nel primo tempo è freddissimo nel ricevere la sponda di Di Piazza per battere Furlan con un piatto destro chirurgico. Dieci minuti l’inizio della seconda frazione, invece, libera il partner d’attacco con un passaggio geniale, facendo a fette la disattenta difesa ospite e permettendo al compagno di siglare la rete del vantaggio. Miglior partita dell’anno in rossazzurro.

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Matteo Di Piazza: Se il duo d’attacco schierato oggi da Novellino continuerà ad essere così decisivo, sarà dura per Davis Curiale (oggi squalificato) risalire le gerarchie. Di Piazza è bravissimo a svariare lungo tutto il fronte offensivo, non dando riferimenti agli avversari e cercando di sfruttare la sua velocità nelle ripartenze. In occasione dell’1-1 è perfetto nel vedere Marotta e offrirgli una grande sponda da imbucare in rete. Nella rete del 2-1, invece, ha la lucidità di scartare il portiere e battere in porta a botta sicura, senza fronzoli. Atleta in crescita costante.

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Luca Calapai: il treno rossazzurro è tornato. La sua mancanza, contro il Potenza, si era sentita eccome. Messo da Novellino come esterno a tutto campo nel 3-5-2, il numero 26 del Catania ha sfornato una prestazione di grandissima continuità a livello atletico, presidiando la fascia con grande attenzione. Le sue propulsioni, costanti, hanno creato molti grattacapi agli esterni di casa. Un giocatore imprescindibile e, al momento, con caratteristiche uniche nella rosa etnea. Lunga vita a lui. 

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Giuseppe Rizzo: Grave il suo errore di posizionamento in occasione del gol dell’1-0. D’Ursi, al momento della battuta del calcio d’angolo, si è infatti trovato inspiegabilmente solo in area. Nei pressi c’era proprio Rizzo che, però, ha commesso una grave disattenzione, facendosi anticipare proprio dall’attaccante catanzarese. Nel trittico di centrali di centrocampo, poi, proprio il numero 18 è risultato essere il più impreciso. Il cartellino giallo ricevuto lo costringerà anche aa saltare il prossimo big match con la Juve Stabia. 

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Joel Baraye: Prestazione non scintillante da parte del terzino sinistro senegalese. Il suo compito, sull’out mancino, era doppio. Dare manforte al debuttante Marchese in fase difensiva e, poi, provare a spingere per impensierire i difensori di casa. Non è riuscito ad eccellere in nessuna delle due fasi: Kanoute spesso e volentieri lo ha messo in croce, costringendo Marchese agli straordinari. Calciatore giovane, con lacuni tecniche da colmare. 

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Matteo Pisseri: Ottima la risposta su D’Ursi nel primo tempo ad evitare il 2-0 che avrebbe potuto far sprofondare i rossazzurri. Errore in tandem con Rizzo, però, in occasione della rete dell’1-0: le palle vaganti nell’area piccola del portiere, provenienti da calci piazzati, dovrebbero tutte essere preda del numero 12 rossazzurro. Troppo spesso, invece, questo non avviene. Giocatore da ritrovare completamente, a livello di sicurezza nei propri mezzi.


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