Associazioni e tifosi propongono al Comune un progetto per abbellire le recinzioni che affacciano su via Cifali. Per stabilire le 40 facce di vecchie glorie che campeggeranno sul muro sarà aperto un sondaggio. Nella lista chiusa, però, mancano Antonino Pulvirenti, Pietro Lo Monaco e Sergio Gasparin
Catania, murale per riqualificare lo stadio Assenze eccellenti tra i volti da dipingere
Le immagini di 40 vecchie glorie del Calcio Catania da dipingere sui muri dello stadio Angelo Massimino. È la proposta avanzata al Comune da alcuni tifosi e associazioni – legate ai colori rossazzurri – per riqualificare le recinzioni esterne che si trovano lungo via Cifali. E precisamente, la strada che costeggia la tribuna B e gli ingressi di curva Sud e settore ospiti. «Da anni sono oggetto di incuria e vandalismo – scrivono i promotori – L’immagine della zona ne risulta fortemente rovinata».
L’obiettivo del murale è «dare anche un significativo contributo alla salvaguardia della memoria storica della città». Per decidere i 40 protagonisti da raffigurare sulle pareti sarà attivato un sondaggio online. In lizza ci sono circa 60 nomi – divisi tra presidenti, allenatori e calciatori – dagli anni ’30 al 2010. Tra i dirigenti del passato spiccano i nomi di Angelo Massimino e Ignazio Marcoccio.
Non figura invece nessuno tra gli uomini che hanno diretto il club negli ultimi anni: Antonino Pulvirenti – «per ovvi motivi», spiega Emanuele Rizzo, uno dei promotori -; ma pure Pietro Lo Monaco – «per scelta» – e Sergio Gasparin – «è rimasto un solo anno». Chi vota potrà comunque «proporre un nome a suo piacimento». L’accademia delle belle arti di Catania avrebbe già dato la sua disponibilità a realizzare gratuitamente l’opera.
I promotori – gli autori del libro Tutto il Catania minuto per minuto, la redazione del programma radiofonico Quelli del ‘46 ed il comitato Géza Kertész – chiedono al Comune «solamente di fornire il materiale necessario alla realizzazione dell’opera». Vernice, impalcature – se necessarie – e altre attrezzature. Con un costo ancora da stimare. «Dipenderà dal numero di murales da realizzare – conclude Rizzo – ma anche dalla grandezza».