I giocatori lucani in sciopero a causa della crisi societaria, mentre i ragazzi della Berretti non sono disposti a sobbarcarsi al trasferta in Sicilia. Al Massimino non arriverà nessuno. Per gli uomini di Sottil una vittoria di carta ma preziosa
Catania-Matera, il match di domani non si giocherà I tre punti a tavolino valgono il secondo posto etneo
La crisi societaria del Matera può valere, per il Calcio Catania, il raggiungimento di quota 40 punti. Cioè il secondo posto nella classifica di Serie C a pari merito con il Trapani. In serata è infatti emersa la decisione della società che avrebbe dovuto essere l’ospite della gara valida per la ventiduesima giornata. Nessun avversario del Catania si presenterà al Massimino domani alle 20.30.
I giocatori del Matera sono in sciopero a causa dei ritardi negli stipendi. Nelle ultime partite in campo erano andati i ragazzi della formazione Berretti. Non tutti disponibili, però, a sobbarcarsi la trasferta all’ombra dell’Etna. Per i lucani si profila la sconfitta per 3 a 0 a tavolino. Il tunnel sembra non aver mai fine: la squadra allenata da Eduardo Imbimbo è ad oggi penultima in classifica con 11 punti. Ne avrebbe potuti avere 16, ma le penalizzazioni della Figc erogate sempre per i ritardi negli emolumenti ai giocatori sono già costate 5 punti.
Nel caos, da ultimo, erano arrivate le dimissioni del direttore sportivo Damiano Genovese, seguite agli accertamenti della polizia tributaria nella sede del club che avrebbero messo in luce presunti ammanchi nelle somme pagate dai tifosi per gli abbonamenti.