Catania, il riscatto è rinviato. Col Matera finisce 1-1 Ospiti in vantaggio con Sartore, li riacciuffa Curiale

Il Catania non approfitta dei pareggi pomeridiani di Trapani e Lecce, cogliendo solo un punto nel posticipo serale della sedicesima giornata di Serie C. Il pubblico, al fischio finale, sembra non gradire troppo l’1-1 con cui i rossazzurri sono stati bloccati in casa da un ostico e accorto Matera, schierato con maestria da Gaetano Auteri. Rossazzurri meglio nel primo tempo, quando si rendono pericolosi con Russotto e Curiale: nella ripresa, invece, la squadra etnea diventa più imprecisa e si allunga, consentendo agli ospiti di passare in vantaggio con Sartore. Serve un guizzo di Curiale per riportare in parità l’incontro, ma il Catania non ha più energie per riportarsi in vantaggio. I giocatori, all’uscita, sono scortati da un eloquente coro della curva nord: «noi vogliamo gente che lotta».

La cronaca: Lucarelli lancia a sorpresa Esposito al posto di Semenzato a destra in difesa, con Mazzarani sostituto di Biagianti in mezzo al campo: il recuperato Curiale prende il suo consueto posto al centro dell’attacco, con Di Grazia e Russotto ai suoi lati. Il Matera ripropone il suo consueto 3-4-3: i talentuosi Sartore, Strambelli e Giovinco compongono una linea d’attacco in cui manca la punta di riferimento. Squadra corta e aggressiva, quella disegnata da Auteri che, infatti, inizia la partita a tutta.

Al quarto minuto prima azione pericolosa degli etnei, con Mazzarani bravissimo a pescare Russotto in piena area di rigore: Tonti è pronto nell’uscita, sventando la minaccia. Ritmi subito elevatissimi, con gli ospiti che si avventano su ogni pallone, non dando ai rossazzurri il tempo di ragionare e impostare la manovra. Al quindicesimo minuto gol annullato a Curiale: grande invenzione di Di Grazia sulla sinistra che, con un filtrante, pesca il numero undici rossazzurro, bravo a difendere il pallone entrando in area e a battere Tonti. Il guardalinee, con un pizzico di ritardo, alza la bandierina. Al ventesimo azione insistita del Matera, con Casoli che entra in area da sinistra e mette in mezzo un pallone che Giovinco, a un passo dalla porta di Pisseri, manda alle stelle.

I tre piccoletti che compongono il reparto avanzato del Matera fanno ammattire la retroguardia rossazzurra: Esposito soffre molto Sartore e Casoli, i centrali fanno fatica a prendere Giovinco nel ruolo di falso nueve, Marchese deve sudare per contenere Strambelli. Al ventiduesimo il Catania si fa rivedere: Sernicola sbaglia un rinvio, con la palla che carambola su Russotto: l’attaccante etneo resiste a una carica e dal limite dell’area scocca un destro alto di poco. Due minuti dopo è Caccetta a concludere alto dopo una bella azione dei rossazzurri, sviluppatasi da sinistra e rifinita dal cross di Mazzarani. Poco prima della mezz’ora, De Falco mette i brividi a Pisseri, con una rasoiata fuori di pochissimo. Partita aperta: Strambelli, in fase di non possesso, è l’ombra di Lodi. Al trentacinquesimo proprio il numero dieci del Matera entra in area da destra e prova il numero: tiro a giro e facile parata a terra per Pisseri. Al quarantesimo Russotto esce in barella, con le mani sul volto, dopo essersi accasciato: si teme un brutto infortunio. Entra Fornito, con Mazzarani spostato in avanti: l’ultima chance di un primo tempo intenso e molto equilibrato è la punizione di Strambelli, a lato di poco. 

La ripresa comincia con Di Grazia che si divora il vantaggio al terzo minuto: sul suggerimento di Lodi, l’ala rossazzurra spara al volo in acrobazia. Sul capovolgimento di fronte, poi, Urso spara alto. Al decimo Pisseri è insicuro su un traversone di Salandria: è il preludio al gol ospite, con Strambelli che suggerisce per Sartore che, da sinistra, scocca un destro lento e prevedibile su cui Pisseri combina la frittata. Lucarelli reagisce lanciando in campo Semenzato e Ripa per Mazzarani ed Esposito: Catania in campo con un 4-2-4 che vede Fornito e Di Grazia esterni alti e la coppia RipaCuriale in avanti. Al diciottesimo altri brividi per il pubblico etneo: punizione da sinistra di Giovinco e palo pieno: il Catania soffre, i reparti sono scollati e gli uomini di Lucarelli sembrano non essersi ripresi, da un punto di vista tattico e psicologico. Il pari del Catania arriva nel momento più inatteso: al venticinquesimo, Curiale arpiona un pallone al limite dell’area dopo uno svarione difensivo ospite, si gira e fa secco Tonti con un destro rasoterra.

Ora il Massimino è una bolgia, con le squadre lunghissime e continui capovolgimenti di fronte. Al trentatreesimo, Strambelli tira alto da posizione favorevole, quindi scocca l’ora di Mattia Rossetti, al posto di un Di Grazia oggi a corrente alternata: partita adesso confusionaria, saltano gli schemi. Al quarantunesimo, Lodi di destro sfiora la rete del vantaggio, con un debole tiro che viene deviato ed esce fuori di poco. Il Catania chiude in dieci per l’infortunio di Lodi in pieno recupero: si sospetta un infortunio alla spalla. L’uscita dal campo in barella del numero dieci rossazzurro, tra gli applausi, è l’ultima immagine di una partita nata con altre aspettative: il Matera si è rivelata una squadra dai valori tecnico-tattici superiori all’attuale classifica, mentre i rossazzurri si sono resi pericolosi solo a sprazzi, soffrendo oltremodo l’atteggiamento della squadra di Auteri. Il punto, comunque, consente di muovere la classifica e di rimanere in scia al Lecce, sempre primo a più tre

Tabellino:

Catania-Matera 1-1

Marcatori: Sartore 57′, Curiale 70′

Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 21 Esposito (Semenzato), 4 Aya, 26 Bogdan (Tedeschi), 15 Marchese; 8 Caccetta, 10 Lodi, 32 Mazzarani (Ripa); 7 Russotto (40′ Fornito), 11 Curiale, 23 Di Grazia (Rossetti). Panchina: 22 Martinez, 33 Lovric, 19 Manneh, 27 Biagianti, 17 Bucolo, 35 Correia. Allenatore: Lucarelli

Matera (3-4-3): 22 Tonti; 5 Scognamiglio, 28 De Franco, 17 Sernicola; 8 Salandria, 27 Casoli, 14 De Falco, 23 Urso; 10  Strambelli, 11 Giovinco (Dugandzic), 7 Sartore (20’st Corado). Panchina: 1 Golubovic, 12 Mittica, 2 Buschiazzo, 20 Maimone, 16 Dammacco. Allenatore: Auteri

Ammoniti: De Falco, Esposito, Bogdan

Arbitro: Pierantonio Pierotti (Legnano)


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