Catania, le elezioni della re-mutanda – L’asso di mazze

Premettiamo: Mario Barresi, oltre che un formidabile giornalista (avercene), è una persona scorrettissima e un giornalista vil razza dannata che non può farmi leggere su La Sicilia (qui siamo per la citazione assoluta delle fonti) «La remuntada di Caserta» nei confronti di Trantino.
Non lo può fare perché lui mi conosce e lo sa che poi io al mattino mi sveglio, col cervello in pappa (c’ho un’età) e leggo la remutanda di Caserta.
È un giorno che rido e, secondo me, quella persona infida di Mario Barresi me lo ha fatto apposta, non puoi servirmi così la battuta, mi scuncica sapendo che io poi non resisto, e questo, Mario, è veramente esecrabile e scorrettissimo e non puoi farmi ridere così che poi mi affogo mangiandomi gli asparagi per la prostata.
È da stamattina che penso a Caserta remutandato, che penso al centrosinistra remutandato, che penso a Catania remutandata, e non riesco a liberarmi dell’immagine del Liotro col pannolone.
Barresi, pentiti! Piraneo, mio amato direttore, pentiti anche tu, non me le potete fare queste cose (la direttora di Meridio, Claudiuccia, non c’entra nulla).

Perché dietro la remutanda, un’illusione ottica di lettura, c’è una verità assoluta: Catania che vuole rimettersi le mutande dopo che Pippo Fava l’aveva definita una puttana.
Sia chiaro: nessuno è puttana in queste elezioni, non sto dicendo questo. Sto dicendo che, per colpa di Barresi, io è da stamattina che penso a Caserta rimutandato, a Luigi Tabita (bravo attore) rimutandato, all’amico Salvo Grillo rimutandato in uno dei suoi popolari video.
Avete presente Gianni Agnelli con l’orologio sul polsino o la cravatta sopra il gilet? Ecco io mi immagino Caserta, Tabita, Grillo, l’amica Ersilia Saverino, Enzo Bianco, tutti con le mutande sopra i pantaloni o sopra la gonna.
La rimutandazione di Catania, questo dovrebbe essere lo slogan: Rimettiamoci le mutande.
E però, per par condicio, mi viene in mente anche Enrico Trantino con le mutande sopra i suoi completi e me le immagino grigie, o le mutande di Valeria Sudano, non posso fare a meno di pensarci: maledetto Barresi, è da un giorno che mi immagino tutti in mutande e che mi chiedo chi rimutanderà chi.
Barresi, non si fa così.
Anche perché non posso fare a meno di pensare all’armocromia e di accoppiare il colore delle mutande a ogni candidato sindaco o in lista o assessore designato. E lo so che, oramai, non riuscirò mai più a prendere sul serio queste elezioni.
Maledetti giornalisti!
La remuntada, maledetti geni!


Dalla stessa categoria

I più letti

Premettiamo: Mario Barresi, oltre che un formidabile giornalista (avercene), è una persona scorrettissima e un giornalista vil razza dannata che non può farmi leggere su La Sicilia (qui siamo per la citazione assoluta delle fonti) «La remuntada di Caserta» nei confronti di Trantino.Non lo può fare perché lui mi conosce e lo sa che poi […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]