Turno di riposo per la capolista Juve Stabia: il Catania affronta l'ostica Vibonese in trasferta, cercando di ridurre le distanze dalla vetta. Sottil si augura più disinvoltura e meno frenesia, per un match che si prospetta complicato
Catania, contro la Vibonese vietato fare passi falsi La ricetta di Sottil: «Essere più sereni e sbarazzini»
Le statistiche e i numeri sono spesso un riferimento fedele delle difficoltà che prospetta una partita. Il Catania, ospite oggi pomeriggio alle 14.30 della Vibonese, affronterà una partita che si annuncia non facile. I calabresi, guidati da Nevio Orlandi, hanno fatto dello Stadio Luigi Razza un vero e proprio fortino, costruendo lì le proprie fortune. Sono sette le vittorie dei Leoni rossoblu in casa, con tre pareggi e un solo ko subito dal Trapani lo scorso settembre. Seconda miglior difesa interna con quattro reti subite, quindici i gol realizzati. Compito complicato, dunque, per lo zoppicante Catania da trasferta di questa stagione: la squadra di Andrea Sottil ha perso lontano dal Massimino la sfida a distanza con l’impeccabile Juve Stabia di quest’anno.
Il mister degli etnei sa bene quanto l’aspetto mentale possa essere determinante per infrangere certi limiti e lo ha ribadito anche ieri in conferenza stampa. La Vibonese è squadra da temere: «Sono in salute, molto solidi e con attaccanti rapidi e frizzanti – ricorda il tecnico – ben dotata sul piano dell’accelerazione e delle capacità in fase di transizione. Dobbiamo difenderci bene e soprattutto andare a colpire, noi stiamo bene». Cercare di giocare una partita migliore rispetto a quella col Rende è fondamentale: «Abbiamo sbagliato qualche disimpegno e alcune transizioni, commettendo alcuni errori tecnici di troppo. Si può fare poco per questo – ammette Sottil – occorre disinvoltura, dobbiamo essere più sereni e sbarazzini e mettere da parte la frenesia».
In vista della trasferta calabrese le assenze sono pesanti: Simone Ciancio e Christian Llama sono i lungodegenti, Alessandro Marotta e Giuseppe Rizzo ne avranno per fortuna ancora per poco. Nonostante ciò, le possibilità di scelta soprattutto in avanti non mancano. «Sono contento dell’abbondanza – ricorda il mister – e voglio essere messo in difficoltà dalla competizione interna. Abbiamo un grande potenziale offensivo, dobbiamo lavorare su meccanismi e scalate per creare un equilibrio costante. Da qui a marzo – analizza l’allenatore – dobbiamo recuperare punti sulle squadre che ci precedono». Un imperativo categorico, quest’ultimo, che non può prescindere da un buon risultato oggi in casa della squadra del patron Giuseppe Caffo, etneo e tifoso del Catania.
Nell’ormai classico 4-3-3 ci sarà un ballottaggio sulla fascia difensiva di sinistra tra il reintegrato Giovanni Marchese e Joel Baraye, non in perfette condizioni. In mezzo al campo dovrebbero trovare posto Ciccio Lodi, capitan Marco Biagianti e un Giuseppe Carriero sempre più dentro ai meccanismi della squadra. Davanti toccherà ancora a Davis Curiale guidare l’attacco, affiancato da Matteo Di Piazza e Kalifa Manneh. Dall’altra parte occhio a Leonardo Taurino, vice-capocannoniere del torneo con nove reti che, assieme a Ezequiel Melillo, dovrebbe sostenere l’unica punta Nicolas Bubas. Il Catania va a caccia del terzo successo di fila in campionato. Superare lo scoglio Vibonese potrebbe dare una importante iniezione di fiducia a un gruppo alla costante ricerca di conferme.
Probabili formazioni
Vibonese (4-3-2-1): Mengoni; Finizio, Camilleri, Malberti, Tito; Prezioso, Obodo, Scaccabarozzi; Taurino, Melillo; Bubas. Allenatore: Orlandi
Catania (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye (Marchese); Biagianti, Lodi, Carriero; Manneh, Curiale, Di Piazza. Allenatore: Sottil