Oggi pomeriggio, alle 14.30, Catania e Cavese si incontreranno per la 18esima giornata di campionato. I rossazzurri cambiano faccia, tornando al vecchio 4-3-3: ciò che serve, però, sarà un cambio di atteggiamento in campo. Sottil: «Dobbiamo essere più cattivi»
Catania-Cavese, il Massimino aspetta la reazione Sottil vara il cambio modulo, Lodi a centrocampo
Ritrovare le vecchie certezze, per partire con più grinta e slancio. Andrea Sottil si augura che il passaggio al 4-3-3, modulo che ha contrassegnato gli anni d’oro del Catania in Serie A, possa quasi simbolicamente dare alla squadra una forza d’animo che, finora, è emersa soltanto in circostanze isolate. Il pareggio di Lentini ha addensato le nubi sui rossazzurri, apparsi ancora una volta in balia dell’avversario, senza idee e con poco coraggio: è il momento di provare a girare pagina, in una gara che presenta molte insidie. La Cavese, guidata dal mazarese Giacomo Modica è infatti avversario assai ostico: i campani sono undicesimi in classifica a quota 19 punti, con sette pareggi, quattro vittorie e altrettante sconfitte e, soprattutto, non perdono da ben sei incontri (cinque segni X e un successo).
I rossazzurri si troveranno di fronte la classica squadra di Serie C quadrata, equilibrata tatticamente e ben preparata a livello fisico, pronta a dare battaglia per uscire indenne dal Massimino. Ci saranno dunque pochi spazi, così come era già successo contro Reggina e Virtus Francavilla. Lodi e compagni dovranno essere bravi a non farsi prendere dalla frenesia, cercando di fare girare bene la palla e di trovare il modo giusto per colpire l’avversario chirurgicamente. Andrea Sottil lo ha specificato anche ieri in conferenza stampa: «Non è tutto così negativo come vogliono farci credere. I tifosi saranno la nostra forza – ha detto l’allenatore – ma sta a noi riaccenderli, dandogli l’entusiasmo».
Il Catania proverà a trovare il propellente giusto per infiammare il tifo etneo partendo da un cambio di modulo. Va in soffitta il 4-2-3-1, per fare posto a un 4-3-3 che, forse, si attaglia di più alle caratteristiche dei giocatori a disposizione del tecnico piemontese. Lodi in settimana aveva chiesto al mister di voler abbandonare la trequarti e competere con gli altri centrocampisti: detto fatto, il numero 10 torna in cabina di regia, supportato da capitan Federico Angiulli e Giuseppe Rizzo. La difesa vista contro la Leonzio viene cambiata, con Simone Ciancio terzino destro e Joel Baraye a sinistra. In avanti, Alessandro Marotta viene dirottato a sinistra, con Davis Curiale in mezzo e Manneh a destra.
La Cavese arriva al Massimino con le idee chiare. Mister Modica, in conferenza stampa, ha fatto capire che tipo di partita bisogna aspettarsi: «Il Catania è una grande squadra, la nostra non dovrà essere una gita turistica. Dovremo fare una partita importante – precisa il mister siciliano – giocandola con criterio, responsabilità, applicazione, umiltà e grande autostima». Sul Catania: «Non mi fido dei loro problemi. Vero che non stanno marciando a ritmi vertiginosi, ma restano una grande squadra. Il Catania – afferma Modica – può sempre proporre qualcosa di importante. Noi abbiamo poco da perdere, che siano loro i più forti è indubbio».
Formazioni ufficiali:
Catania (4-3-3): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Baraye; G.Rizzo, Lodi, Angiulli; Manneh, Curiale, Marotta. All: Sottil
Cavese (4-3-3): Vono; Palomeque, Bruno, Manetta, Inzoudine; Lia, Migliorini, Favasuli; Rosafio, Sciamanna, Fella. All: Modica