Amara sorpresa per gli habitué di solaria e spiagge libere. A metà mattina, quanti si trovavano nella struttura di piazza Europa sono rimasti chiusi dentro. Sorte simile per gli altri stabilimenti balneari perché la nuova ditta ha rinunciato all'incarico tre giorni dopo la nomina. «Speriamo di risolvere la questione quanto prima», afferma l'assessore Massimo Pesce
Catania, caos spiagge libere e solarium La nuova ditta lascia, divieto di balneazione
«Se entro le 11 non riceviamo il bonifico chiudiamo tutto». I bagnanti che si trovavano ieri mattina al solarium di piazza Europa sono rimasti a dir poco interdetti quando hanno visto chiudersi il cancello della struttura. A presidiarlo, mestamente, un bagnino del Corpo volontario di soccorso in mare che ha spiegato a quanti affollano il solarium già dalle prime ore del mattino che il Comune sarebbe indietro nei pagamenti. La soluzione è parsa loro solo una: la chiusura. Con dentro quanti si trovavano già lì.
«Sono arrivata già alle 8.30 – racconta la giornalista Patrizia Maltese – e verso le 9 ho sentito alcuni bagnanti parlare in maniera concitata». A quell’ora la struttura di piazza Europa è affollata da molti anziani e habitué delle ore meno calde della giornata. «Ho visto il cancello chiuso e ho pensato si trattasse di una misura preventiva», spiega riferendosi al ferimento di Franco Carlino, titolare della ditta che si è aggiudicata l’appalto per il servizio di pulizia e sorveglianza delle spiagge catanesi, e agli atti vandalici alla Playa. La ditta ha formalmente rinunciato all’incarico venerdì scorso, sostituita il giorno dopo dalla onlus che raccoglie i bagnini volontari. Lo stesso sindaco Raffaele Stancanelli ha fatto cenno alla grave situazione nel corso della conferenza stampa di sabato. «Pensavo si trattasse di questo, invece il bagnino ci ha detto che si trattava di una questione economica».
«La morosità non c’entra, è impossibile essere indietro con i pagamenti se il nuovo incarico è stato affidato tre giorni fa», afferma con decisione l’assessore con delega al Mare Massimo Pesce. Per il momento tutti gli stabilimenti comunali non saranno vigilati, molto probabilmente sventolerà bandiera rossa – con divieto di balneazione, quindi – almeno fino all’affidamento del servizio ad una nuova ditta. «La onlus ha rinunciato ieri all’incarico. Speriamo di risolvere la questione quanto prima», afferma l’assessore.
«Già dovevamo fare i conti con la mancanza di pulizia – dice Patrizia Maltese – adesso ci tocca anche questo. La chiusura non è un problema, non è difficile aggirare il cancello». Ma la sicurezza dei bagnanti?
[Foto di Zenzero quotidiano]