Catania, la bufala dei ladri di bambini virale su TikTok. Il fact-checking di MeridioNews e la foto incriminata

«Ascoltate bene perché questo messaggio è urgente. Cinque persone, tre donne e due uomini, con una macchina stanno girando per rubare i bambini. In via Medaglie d’oro stavano portando via un bambino. Senza avere la certezza, non avrei fatto questo video. Persone che conosco hanno visto il papà o la mamma di questo bambino mentre lo recuperavano già dentro la macchina». Un video appello, pubblicato nelle scorse ore su TikTok da una donna catanese sul proprio profilo – molto seguito – , è diventato virale. Oltre diecimila condivisioni, e decine di migliaia di like per diffondere quello che viene definito un «messaggio importante». Stando alla ricostruzione della donna, un gruppo di persone avrebbe avvicinato un bambino nei pressi di una scuola del capoluogo etneo. Un presunto sequestro di persona interrotto solo dall’intervento di uno dei genitori. La notizia, però, secondo quanto verificato da MeridioNews, non trova conferma da parte delle forze dell’ordine.

In poco tempo, a questo video se ne sono aggiunti altri in cui vengono mostrati addirittura i volti dei cinque presunti ladri di bambini: due uomini e tre donne. «Sono rumeni e rubano i bambini, state attenti ai vostri figli. Si tratta di una cosa certa e sicura, non è una cosa fatta per ottenere condivisioni», commenta una donna in un altro video. Oltre a TikTok, la catena di messaggi sui presunti ladri è diventata virale pure nei gruppi WhatsApp. In diversi messaggi audio delle donne, in dialetto catanese, raccontano presunti tentativi di avvicinare dei bambini da parte delle persone ritratte in foto. «La femmina al centro con il bomber – si sente in uno di questi messaggi – ha fermato Francesca mentre era con il bambino. Bastardi maledetti! Dice che voleva un passaggio. Era insistente ma lei ha capito la situazione ed è andata via». Ricostruzioni del tutto false che rimandano a una bufala diventata virale in diverse parti dell’Europa.

Le persone ritratte in foto, stando alle verifiche del nostro giornale, altro non sono che cinque borseggiatori. Il loro volto è comparso per la prima volta in un sito web di un quotidiano online della Romania. In un articolo, pubblicato nel 2021, viene fatto un focus sulla situazione di Iași, cittadina in Moldavia, in cui vi sarebbe una sorta di emergenza borseggiatori. Nella ricostruzione del quotidiano, in cui compaiono le foto segnaletiche diventate virali a Catania, non viene mai fatto riferimento a bambini ma solo a turisti e studenti, presi di mira per portare via oggetti di valore, telefonini e zaini. I borseggiatori agirebbero sugli autobus della linea Copou – Tudor Vladimirescu e in giro per la città.

La foto segnaletica incriminata compare anche nella pagina Facebook rumena Caricatura Zilei. Un post risalente al 2016 in cui, oltre alla foto, viene scritto di fare attenzione alle persone che compaiono nello scatto perché indicati come borseggiatori che entrano in azione su autobus e tram. I riferimenti a queste cinque persone, però, sono presenti anche in altri appelli su presunti sequestri di bambini. La stessa foto diffusa nei gruppi WhatsApp in queste ore era stata utilizzata in un post del del 27 ottobre scorso in cui una donna, su Facebook, spiegava di prestare la massima attenzione agli abitanti di Zagar, cittadina in Romania di poco più di mille abitanti, perché il gruppo «prendeva i bambini e li vendono per gli organi».

Di queste cinque persone, in passato, si è occupato il sito web danese TjekIt. Anche in Danimarca la foto dei borseggiatori rumeni è diventata virale dando il via a una catena in cui si lanciava l’allarme per i rapimenti di bambini nella cittadina di Taastrup, sobborgo che si trova a 18 chilometri a ovest del centro di Copenaghen. Copione identico a quanto successo a Vilnius, capitale della Lituania e in Croazia. Anche in questo caso venne diffusa la notizia di un presunto gruppo di malviventi specializzato nei sequestri di giovani vittime.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]