«Se prima era il tema dei rifiuti a provocare in me un forte stato di frustrazione, adesso si unisce la condizione disastrata delle strade della città». Inizia così un post che il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha pubblicato domenica sera sulla sua pagina Facebook. Trantino aggiunge che se «la prima questione dipende anche dalla […]
Foto della pagina Facebook Enrico Trantino Sindaco
Le buche in strada a Catania e le braccia allargate di Trantino: «Non abbiamo un euro per la manutenzione»
«Se prima era il tema dei rifiuti a provocare in me un forte stato di frustrazione, adesso si unisce la condizione disastrata delle strade della città». Inizia così un post che il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha pubblicato domenica sera sulla sua pagina Facebook. Trantino aggiunge che se «la prima questione dipende anche dalla collaborazione dei cittadini, lo stato del nostro asfalto è responsabilità solo dell’Amministrazione». Considerato il tono di queste prime frasi, l’impressione che si ha è che il sindaco di Catania abbia l’intenzione di cospargersi il capo di cenere, di assumersi tutte le responsabilità – come fa un allenatore dopo una partita persa male – e di fare mea culpa su tutta la linea. In realtà Trantino allarga il discorso e fa intendere che nel passato della città il tema manutenzione sarebbe stato largamente trascurato. Il primo cittadino aggiunge anche che non vuole cercare alibi e che «la questione è una sola: dobbiamo intervenire». Qui, però, si palesa il problema: soldi non ce ne sono.
Intervenire, sì, ma «il problema è come, non potendo contare su un solo euro di spesa corrente da destinare a tale fine», scrive subito dopo Trantino. È importante ricordare, infatti, che i soldi nelle casse di un ente non possono essere usati per qualsiasi tipo di spesa: come molte persone sapranno, alcune risorse possono essere usate solo per alcuni interventi, altre per altri. Dopo le prime frasi, decisamente connotate da un certo scoramento, Trantino apre però una prospettiva: «A inizio aprile scadrà un bando della Regione siciliana. La nostra speranza – e delle città di Messina e di Palermo – è potere intercettare queste somme per un primo intervento». Non si tratterebbe della soluzione definitiva al problema «sull’intera rete stradale», precisa il sindaco, ma di un elemento che «consentirebbe di fronteggiare una buona parte del problema».
«I progetti per questo bando sono pronti e contiamo di intercettare una cifra intorno ai 15 milioni di euro», dice a MeridioNews l’assessore Sergio Parisi, che nella giunta Trantino ha la delega ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture. «Più volte – continua Parisi – con il sindaco siamo stati a Palermo, alla Regione, per anticipare quelle che sarebbero potute essere le nostre proposte: escludo che ci saranno problemi ad avere queste risorse a disposizione». Il bando in questione «tratta anche la riqualificazione di immobili – aggiunge Parisi – ma l’idea nostra è di concentrarci sulle strade». Parisi aggiunge una cosa, perché per le strade catanesi non ci si fermerebbe a questi 15 milioni: «Proprio per volontà del sindaco, sulle strade si sta cercando di immaginare comunque una dotazione di progetti, fino ad arrivare al numero complessivo delle strade da sistemare, proprio per sfruttare tutte le occasioni che ci si pongono davanti». Tradotto: avere le carte in regola per partecipare ad altri bandi simili e per poter accedere a finanziamenti del genere.
A questo proposito Parisi dice al nostro giornale che l’amministrazione ha «già pronti altri progetti che eventualmente si potranno sviluppare con ulteriori iniziative: faremo l’impossibile». E questo – aggiunge l’assessore – «sta avvenendo di concerto con il collega Petralia», che nella giunta Trantino ha la delega alle Manutenzioni. A questo punto non resta che capire come andrà il bando di cui si sta parlando e vedere che tipo di progettualità ha l’amministrazione sul tema delle buche. Nel frattempo, però, la speranza è che nessuno – essere umano o veicolo – si faccia male.