Catania, all’asta una barca di Massimo Ciancimino e una Porche di Angelo Siino

L’IMBARCAZIONE NON E’ STATA ANCORA VENDUTA.

Su Sud – giornalismo d’inchiesta leggiamo che all’asta, a Catania, sarebbero finiti alcuni beni tolti a Massimo Ciancimino e ad Angelo Siino.

Con una base d’asta pari a 390 mila euro sarebbe stata messa in vendita una barca “talmente lussuosa da valere almeno il triplo della cifra di partenza”.

Si tratta di un’imbarcazione dai colori blu e rosso, uno yatch classico da VIP. Una bella imbarcazione, insomma. Con salotti bianchi, legno brillante, frigo bar, cassaforte, lettini per il sole.  tutto al posto giusto. Peccato che a godersela a breve sarà qualche fortunato e ricco compratore.

E’ la barca che un tempo era nella disponibilità di Massimo Ciancimino (nella foto a destra tratta da soniaalfano.it), oggi uno dei protagonisti un po’ ‘maltrattati’ del processo che il nostro Paese sta celebrando di malavoglia: il processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Processo che non piace ai nostri politici, soprattutto a quelli che sono passati ‘indenni’ dalla Prima alla Seconda Repubblica.

La “ITAMA 55” – questo il nome della barca – sembra faccia parte dei beni sequestrati a Massimo Ciancimino tra il 2008 e il 2010.

La barca non è stata ancora venduta. Motivo: non ha trovato ancora un compratore. Con molta probabilità, si aspetta che il prezzo scenda.

L’appuntamento con una nuova asta è stato rinviato al prossimo 6 novembre. Sembra che ad essere interessati possano essere imprenditori stranieri.

Tra i beni messi in vendita ci sono “i simboli del potere e della ricchezza”. Barche, ma anche automobili lussuose. Tutti beni che la Giustizia, nel corso degli anni, ha tolto alle alle organizzazioni criminali.

A differenza della barca che, come già ricordato, non è stata ancora venduta, è stata rscheinvece aggiudicata per circa 21 mila euro la “Porsche 1600” sulla quale, così si racconta, pare scorrazzasse il noto boss, Angelo Siino, meglio conosciuto nelle cronache giudiziarie della seconda metà degli anni ’90 come il “ministro dei lavori pubblici” di Totò Riina.

Angelo Siino è stato un personaggio molto conosciuto nella Palermo di fine anni ’70, negli anni ’80 e negli anni ’90.

Siino era uno dei protagonisti della ‘Palermo bene’, come lo erano del resto i cugini Nino e Ignazio Salvo, che negli anni ’70 e ’80 erano protagonisti indiscussi dei ‘quartieri alti’ del capoluogo dell’Isola.

Angelo Siino, per la cronaca, ha scritto pagine importanti della storia della mafia siciliana, rivelando retroscena – soprattutto sul fronte dei lavori pubblici – fino ad allora sconosciuti.

Una figura complessa, quella di Angelo Siino. Un uomo che si muoveva senza problemi nel mondo politico siciliano e nel mondo degli appalti pubblici. Nella seconda metà degli anni ’80, per ‘importanza’, solo l’imprenditore agrigentino Filippo Salamone gli poteva stare dietro.

Altri meglio di noi hanno scritto la biografia di Siino. noi ricordiamo soltanto che è nato a San Giuseppe Jato: che è stato consigliere comunale del suo paese nella Dc: che è stato amico di Stefano Bontate (che lo inserì nella Massoneria, per la precisione, nella loggia Camea). E che era amico di Giovanni Brusca. E, naturalmente, che, per un certo periodo, è stato il personaggio centrale nella gestione degli appalti pubblici in Sicilia. Poi sostituito da ‘u tavulino, cioè da un gruppo di personaggi segnalati dagli stessi boss mafiosi.

Oggi il ‘mondo’ di Siino si è completamente trasformato. ‘Quella’ mafia non c’è più. Che cosa ci sia al suo posto non lo sappiamo. Ma sappiamo che la sua automobile – o meglio, una delle sue automobili – è finita all’asta.

Siino era un appassionato di automobili. Ed era molto bravo a guidarle.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]