Le partite inizieranno oggi pomeriggio, alle 17.30, all'Arena beach stadium del lido Azzurro. Fino al 3 agosto, le squadre più forti del calcio da spiaggia italiano si affronteranno sulla sabbia dorata del litorale etneo, per stabilire chi si aggiudicherà due importanti trofei: la supercoppa italiana e la stella di Campione d'Italia della serie A Enel 2014. Titolo, quest'ultimo, che la squadra di casa non vince dal 2008
Catania, alla playa le finali del beach soccer «Vogliamo riportare a casa lo scudetto»
Riportare lo scudetto a Catania, dopo una latitanza lunga sei anni. L’obiettivo della Domusbet Catania beach soccer è dichiarato. Ma ad aggiungere tensione alle partite dei prossimi giorni c’è un elemento non da poco: la finale della serie A Enel per l’assegnazione del titolo di Campioni d’Italia del calcio in spiaggia il team etneo la giocherà in casa, all’Arena beach stadium del lido Azzurro di viale Kennedy. E, se le eliminatorie lo permetteranno, potrebbe anche trattarsi di un derby con l’altra squadra nata all’ombra dell’Etna, il Canalicchio, che parte sfavorita poiché solo al suo terzo anno nella massima serie.
Dopo l’Euro winners cup e l’Euro beach soccer league, rispettivamente la Champion’s e gli Europei del beach soccer, il litorale della playa ospita i match finali di Campionato e Supercoppa italiana. Una manifestazione sportiva di livello nazionale, dopo le altre due appena passate internazionali entrambe. La prima gara è fissata per oggi pomeriggio, alle 17.30, quando si affronteranno il Milano e la Happy car Sambenedettese per contendersi il primo dei due trofei in palio in questi giorni: la Supercoppa. Da domani, invece, inizieranno le eliminatorie che porteranno all’aggiudicazione dello scudetto 2014, conteso tra Anxur Trenza, Ecosistem Panarea, Terracina, Milano, Viareggio, Canalicchio, Happy car Sambenedettese e Domusbet Catania beach soccer. La gara a seguito della quale sarà assegnato il titolo si giocherà domenica 3 agosto, alle 17.30, e sarà trasmessa in diretta su Rai Sport 2.
«Per dare la dimensione degli eventi dei quali stiamo parlando puntualizza Santi Rando, del comitato organizzatore beach soccer Grazie alle manifestazioni sportive che siamo riusciti a portare in città, nelle strutture alberghiere coinvolte abbiamo contato 10mila presenze». Un successo che rende ufficialmente Catania «la capitale italiana del beach soccer», interviene Carmelo Pergolizzi, delegato provinciale della Federazione italiana gioco calcio. Lo scudetto, però, nel capoluogo etneo non ci arriva dal 2008 e questo, forse, potrebbe essere l’anno della rivalsa: la Domusbet Catania arriva ai quarti di finale da unica squadra imbattuta in Campionato, saldamente al comando della classifica del suo girone, col record dei 98 minuti consecutivi di porta inviolata e, in organico, due dei quattro marcatori più forti del 2014: Rodrigo, 12 gol segnati, e Gabriel, a quota dieci reti. «Ovviamente speriamo di giocarcela alla grande e vogliamo riportare il titolo a Catania», ride Giuseppe Bosco, presidente della società sportiva ospitante, ma non si lascia andare oltre: «Non diciamo nulla per scaramanzia».
Incrocia le dita pubblicamente, invece, Valentina Scialfa, assessore allo Sport del Comune di Catania: «Dopo aver rivisto le tariffe per la gestione degli impianti sportivi afferma stiamo lavorando a un piano per metterli in rete almeno nel distretto Sud-est». E conclude: «Faremo ancora tanto, ma per adesso incrociamo le dita per lo scudetto».