Fiamme a poca distanza dalla sede dell'Enoteca regionale della Sicilia orientale. Il rogo è divampato nel primo pomeriggio, a ridosso del maniero che domina il Comune etneo. A dare l'allarme è stato Nunzio Valentino, gestore di un albergo diffuso nel quartiere ebraico su cui si affaccia la rupe
Castiglione, fiamme a due passi dal Castello di Lauria Imprenditore: «Rimpallo telefonate e tempo perso»
Un incendio è divampato nel primo pomeriggio a ridosso del castello di Lauria, maniero medievale che domina sul borgo di Castiglione di Sicilia. Il rogo ha aggredito la vegetazione sparsa e alcune abitazioni terrane addossate al costone roccioso dove sorge l’edificio. Il castello è sede dell’Enoteca regionale della Sicilia orientale ed è una delle tappe preferite dai turisti che frequentano il Comune etneo. A dare l’allarme numerosi cittadini le cui richieste sarebbero rimaste inevase. Tra questi Nunzio Valentino, gestore di un albergo diffuso nel cuore del quartiere ebraico su cui si affaccia la rupe. L’imprenditore denuncia ritardi nell’intervento dei vigili del fuoco: «Ci siamo accorti subito del fuoco e abbiamo telefonato al 115 – spiega a MeridioNews – ma l’operatore mi ha detto di cercare il numero della sede di Randazzo e di chiamare lì». Come da nuove procedure, la chiamata è stata in realtà recepita dal nuovo numero unico d’emergenza 112.
Da lì si sarebbe innescato una sorta di rimpallo di segnalazioni, con Valentino costretto poi a chiamare in sequenza le sedi dei pompieri di Mojo Alcantara e Randazzo. «Al telefono non ho trovato una risposta rapida e attenta, in questo modo si è perso tempo prezioso – contesta l’operatore turistico – l’incendio diventava sempre più pericoloso a due passi da una delle principali attrattive di uno dei borghi più belli d’Italia».
Trascorsa intanto circa un’ora, a Castiglione sono giunti i vigili del fuoco di Maletto, che hanno poi domato l’incendio. L’unità sarebbe stata poi allertata dal comando di Messina, a sua volta informato dai pompieri di Mojo: «Non possiamo intervenire direttamente noi perché operiamo in un’altra provincia rispetto a Castiglione – spiegano dal distaccamento del Comune della valle dell’Alcantara – ,ma della segnalazione abbiamo informato il nostro comando». La redazione ha provato a contattare le sale operative di Catania e Randazzo, senza esito.