Dopo la revoca della ztl in piazza Federico di Svevia, Facebook diventa il luogo dello scontro tra il consigliere e l'associazione. Una questione che arriva fino in Consiglio comunale. «Commercianti multati, ai comunisti tutto concesso», dice il politico. «Realtà non paragonabili», rispondono i diretti interessati
Castello Ursino, la polemica di Manlio Messina «Gammazita? Zecche, serve la disinfestazione»
«Se sei comunista tutto ti è concesso». Lo scrive il consigliere comunale etneo Manlio Messina – ieri, sul proprio profilo personale Facebook – come commento a un articolo di MeridioNews riguardo le iniziative promosse dall’associazione Gammazita per sostenere il progetto Piazza dei Libri. A seguire arriva la risposta di Daniele Cavallaro – uno tra i fondatori dell’associazione catanese -, che rinfaccia a Messina di «continuare a fare il Consigliere anche se rinviato a giudizio per truffa ai danni dello Stato». I toni del confronto si alzano in fretta. «È arrivata un’altra zecca – ribatte il Consigliere, che aggiunge – In settimana farò richiesta, serve una disinfestazione in piazza Federico», dove Gammazita ha sede e opera dal 2013. Parole ripetute da Messina pure nel corso della seduta al Consiglio comunale.
«Vai a lavorare, pidocchio», continua Messina. L’intervento del consigliere del gruppo Misto si aggiunge al recente dibattito politico sulla micro pedonalizzazione di
piazza Federico di Svevia. Messa in opera un mese fa e poi annullata dal Comune, dopo le proteste di residenti e commercianti. Poco distante dalla zona – che da lunedì non sarà più chiusa al traffico – si trova la piazzetta dove l’associazione organizza alcune delle sue iniziative. Come Piazza dei Libri, una biblioteca permanente creata un anno fa grazie al progetto Pari per la «riappropriazione di spazi urbani». «Se sei comunista ti è concesso non pagare tasse e avere autorizzazioni – scrive il Consigliere poco sopra la foto dell’articolo, che raffigura un mobiletto grigio su cui sono appoggiati dei libri – Se sei un commerciante e metti un tavolo fuori posto, avendo pagato il suolo pubblico, ti multano». E conclude tirando in ballo sindaco e assessore alla Bellezza: «Questa è la città di Bianco e Licandro».
«Gammazita non una realtà confrontabile con i locali della zona – risponde Cavallaro – abbiamo legislazioni e finalità differenti». Come associazione di promozione culturale «possiamo somministrare bevande, ma è falso ritenere che la piazzetta che curiamo sia un’estensione della nostra sede», che negli ultimi quattro giorni è rimasta chiusa nonostante continuino le attività nello spiazzo poco distante. Le finalità degli attivisti «non sono rivolte al lucro ma riqualificare una zona della città». E sui rapporti col Comune lamenta: «Deve ancora pagarci 10mila euro per un bando di gara vinto lo scorso anno – proprio quella riqualificazione della piazzetta – e altrettanti per il contratto sottoscritto per supportare la manifestazione Ursino Buskers», che Gammazita ha organizzato di recente.
Il dibattito però da Facebook si sposta nelle sedi istituzionali. Il riferimento del consigliere Messina a Gammazita – «Questi signori operano in una bottega di piazza Federico di Svevia al civico 92» – diventa più esplicito nel corso della seduta consiliare che si tiene a Palazzo degli elefanti lo stesso giorno. «Adesso che stiamo sollevando la questione siamo pure definiti fascisti – riferisce Messina in aula – Che poi, detto da una zecca, siamo pure felici». Nel fine settimana sono previsti nuovi eventi organizzati dall’associazione. «Se la polizia municipale non andrà a controllare che questi signori hanno tutto in regola – promette Messina – andrò io». E a chiusura del suo intervento invita l’amministrazione «a recuperare la delibera in cui il Comune versa 10mila euro a un’associazione che non ha nemmeno uno statuto». Un invito a «non alimentare il gioco delle contrapposizioni», arriva dal Consigliere di Catania Futura Agatino Lanzafame. «Chi esercita il commercio in città svolge una funzione importante e quindi va tutelato – sostiene il consigliere, che aggiunge – D’altro lato Gammazita fa un gran lavoro nelle piazze per aiutare il Comune a esprimere coesione sociale». E conclude precisando: «Le verifiche sono giuste ma valorizziamo chi si impegna a fare qualcosa».