All'alba sono scattate le operazioni per l'evacuazione della zona per consentire agli artificieri dell'esercito di procedere subito al disinnesco della bomba in condizioni di massima sicurezza per la popolazione. Se l'intervento procederà senza intoppi, il coprifuoco cesserà alle 14
Castello a mare, disinnesco ordigno bellico Sono oltre 3 mila le persone da evacuare
All’alba sono scattate le operazioni per l’evacuazione della zona, un intervento che interesserà circa 3.150 persone. Le prime fasi sono cominciate alle 6 per consentire agli artificieri dell’esercito di procedere subito al disinnesco dell’ordigno in condizioni di massima sicurezza per la popolazione. L’inizio dello sgombero e la chiusura delle strade in entrata è fissato dalle 6 alle 9.30 circa mentre alle 8:45 è stata sospesa la fornitura di gas dall’Amg. Per motivi di sicurezza, saranno inoltre sospese le aree pedonali nell’asse Libertà-Maqueda, da piazza Croci ai Quattro Canti. L’area a rischio, a fronte della realizzazione di opere di contenimento e protezione dell’ordigno, è stata individuata dall’Esercito in un raggio di 400 metri dal punto di ritrovamento. Il coprifuoco finirà alle 14, se le operazioni procederanno senza intoppi, altrimenti si tornerà a casa entro le 20.
Nei giorni scorsi, intanto, il Comune ha allertato al Dipartimento di salute mentale dell’Asp 6 di Palermo il modulo 1 di psichiatria, per rispondere ad eventuali emergenze che dovessero verificarsi (crisi di panico o fenomeni d’ansia) tra la popolazione che oggi sarà evacuata. Poiché l’operazione interessa la zona del Castello a Mare, la struttura territorialmente competente è quella di via Rosario Riolo. L’Amministrazione, inoltre, ha attivato la propria sala operativa nella ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi. Un Centro coordinamento soccorsi curerà tutti gli interventi, sia nella fase di predisposizione delle operazioni di evacuazione e di messa in sicurezza della zona interessata, sia in quella operativa di disinnesco dell’ordigno rinvenuto.