Si tratta di una struttura in cemento di due piani, aperta nel 2000 e che per un lato si affaccia proprio su contrada Cavallaro, quella dove a pochi metri di distanza l'acqua ha spazzato via la vita di nove persone. Nella residenza invece nessuna goccia d'acqua, complice forse una posizione più elevata e l'attraversamento della statale 113
Casteldaccia, una casa di riposo nella stessa via della tragedia «Sempre tutto tranquillo, gli ospiti non hanno avvertito niente»
Stessa via, ma un destino decisamente diverso. Quella di ieri è stata una giornata come le altre, quasi, per i dipendenti e gli ospiti della casa di riposo Martina di Casteldaccia. Una giornata a lieto fine, di normale maltempo, mentre a pochi metri di distanza nella stessa contrada Dagale Cavallaro perdevano la vita nove persone, investite dall’esplosione di acqua e fango del fiume Milicia esondato. «Qui è stato sempre tutto tranquillo, gli ospiti non hanno avvertito completamente nulla», raccontano dalla struttura a MeridioNews.
Informati, ovviamente, di quello che è accaduto proprio così vicino a loro, rassicurano sull’atmosfera respirata ieri all’interno della casa di riposo. «Anche se distiamo dalla zona colpita poco più di 300 metri, la nostra struttura non è stata intaccata minimamente – spiegano -. Restiamo vicini alla famiglia colpita da questa inaspettata tragedia». La struttura, aperta nel 2000, è un grande immobile di cemento su due piani, con alcuni ampi spazi anche all’esterno. Malgrado la vicinanza con il luogo in cui si è consumata la tragedia, al suo interno non è penetrata neppure una goccia d’acqua. Non è successo ieri sera, come non è mai accaduto nei complessivi 18 anni di attività.
Complice il fatto, forse, che malgrado un lato della casa di riposo si affacci sulla stessa contrada, a separare la villetta colpita dalla bomba d’acqua e la struttura passi in mezzo il ponte della statale 113. Una circostanza che ieri sera, magari, potrebbe aver contribuito a fare la differenza. Insieme alla posizione leggermente più elevata della casa di riposo, rispetto alla villetta, che invece si trova più in prossimità del corso d’acqua esondato.