Le quasi 1.200 pagine prodotte dai pm impegnati nelle indagini hanno convinto la gip di Caltanissetta Maria Carmela Giannazzo, che convalida la misura contro la giudice e altri sei dei 20 indagati, bloccando un patrimonio che ammonterebbe a circa 900mila euro
Caso Saguto, confermato il sequestro dei beni Bertone: «Risultato sicuramente soddisfacente»
Sequestro confermato: la gip di Caltanissetta Maria Carmela Giannazzo ha ritenuto solido l’impianto accusatorio messo in piedi dai pm a seguito dell’indagine che vede coinvolta Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, accusata di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio.
«Il risultato è sostanzialmente soddisfacente». È il primo commento di Amedeo Bertone, procuratore di Caltanissetta, impegnato nelle indagini insieme alla sostituta Cristina Lucchini e agli aggiunti Gabriele Paci e Lia Sava. «Sono state accolte le richieste e il provvedimento del pubblico ministero è stato convalidato – spiega a MeridioNews – Ci sono delle differenze marginali, ma il risultato è ottimo», dice il capo della Procura, facendo riferimento al fatto che la misura viene predisposta e confermata nei confronti complessivamente di sette indagati su 20.
Il provvedimento, che porta al sequestro di beni immobili e somme di denaro per un totale che si aggira attorno ai 900mila euro, colpisce infatti anche l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, gli ex amministratori giudiziari Roberto Nicola Santangelo, Carmelo Provenzano e la moglie Maria Ingrao, e ancora Walter Virga e il professore Luca Nivarra. Il sequestro era stato disposto il 20 ottobre in via urgente per il concreto pericolo che gli indagati occultassero i guadagni ottenuti, secondo l’accusa, illecitamente.