Il 30 maggio scorso l'imprenditore Franco Carlino veniva ferito gravemente in pieno giorno all'ingresso della spiaggia libera numero uno. Maurizio Borzì, accusato di tentato omicidio, verrà giudicato con rito abbreviato. Prima udienza il 15 aprile. Non ci sarà l'amministrazione comunale. Il giudice ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile. «Non si ravvsano le prospettate ipotesi di connessione con il reato di tentato omicidio», spiega
Caso Carlino, Comune non sarà parte civile Rito abbreviato per la sparatoria alla playa
Il Comune di Catania non sarà parte civile al processo che vede imputato Maurizio Borzì per il tentato omicidio dellimprenditore rivale Franco Carlino, colpito da cinque colpi di pistola lo scorso 30 maggio alla playa. La richiesta, presentata dallamministrazione attraverso lavvocatura, perché il Comune «non era stato individuato dalla Procura tra le parti offese», è stata rigettata dal giudice Anna Maggiore. Il gup non ha ravvisato «le prospettate ipotesi di connessione con il reato di tentato omicidio».
Bocciata anche la richiesta delle difesa che proponeva il rito abbreviato ma condizionato ad una perizia medica. Maggiore ha deciso per labbreviato secco, facendo propria la posizione del pubblico ministero Alessandro La Rosa.
Carlino sarà dunque lunico beneficiario di un eventuale risarcimento. Limprenditore, vincitore della gara dappalto per la gestione dei lidi comunali, rimase ferito gravemente dai colpi di pistola sparati da Borzì, giunto secondo in graduatoria, in pieno giorno allingresso della spiaggia libera numero uno. Carlino, dopo un lungo periodo di riabilitazione durante il quale ha denunciato lindifferenza delle istituzioni, cammina ancora a fatica. Borzì è attualmente in carcere in attesa del processo, la cui prima udienza è stata fissata per il 15 aprile.