La procura generale si è presentata in udienza, oggi, al posto della procura. Il gip ha trasmesso il fascicolo perché prosegua le indagini. L'inchiesta coinvolge i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e il poliziotto, con un passato nei Servizi, Giovanni Aiello
Caso Agostino, formalizzata avocazione inchiesta Padre agente ucciso: «Speriamo in un nuovo inizio»
«Speriamo che sia un nuovo inizio». Queste le parole di Vincenzo Agostino, padre di Nino, l’agente di polizia ucciso insieme alla moglie Ida Castellucci a Villagrazia, nel 1989. Lo ha detto al termine dell’udienza in cui la procura generale ha formalizzato l’avocazione dell’indagine sull’omicidio. L’inchiesta coinvolge i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e il poliziotto, con un passato nei Servizi, Giovanni Aiello.
La procura, nei mesi scorsi, aveva chiesto l’archiviazione dell’indagine, ritenendo di non avere raccolto elementi utili a sostenere il processo. Contro l’istanza si sono opposti i familiari della vittima. La procura generale, proprio sulla base dell’opposizione delle persone offese, come consente la legge, ha avocato l’inchiesta e si è presentata in udienza, oggi, al posto della procura. Il gip, che avrebbe dovuto assistere alla discussione delle parti per la richiesta di archiviazione, ha trasmesso, invece, il fascicolo, alla procura generale perché prosegua le indagini.