Casablanca, storie dalle città di frontiera

Casablanca è in edicola a 1 euro. Dall’undici maggio a Catania e provincia. E’ diffuso in maniera “militante” (come si diceva una volta) anche in altre città della Sicilia e del “continente”. E’ un mensile fatto con mezzi poveri ma con tanta voglia, passione e impegno civile. Pur essendo “nuovo” ha una storia alle sue spalle, che parte dall’esperienza de “I Siciliani” per continuare ne “I Siciliani Giovani”, nell’ “Avvenimenti” della prima ora, in quell’esperienza “studentesca” e straordinaria dell’”Alba”. In più c’è il gruppo di giovani che nel frattempo, per vie traverse, in maniera spigolosa, coraggiosa, sono venuti in contatto con chi aveva animato quelle esperienze editoriali.

Ed ecco il numero zero in edicola. Titolo: Le Siciliane. La Storia di Sonia Alfano figlia del giornalista Beppe, ammazzato dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto. Lei, Sonia, è diventata “scomoda” e sono iniziate le intimidazioni. Lei è una delle siciliane. L’altra è Rita. “Curriti curriti! Curriti cu Rita” si legge in copertina. Poi c’è “l’inchiesta pesante”, e si parla di Mafia e dei boss che comandano ora a Catania.

Le pagine sono 40 a colori, formato rivista. Per questo numero zero gli editoriali li hanno scritti Giancarlo Caselli (“E dopo Provenzano? Avanti, e stavolta fino in fondo”), Nando Dalla Chiesa (“Matrimoni per Amore, Matrimoni per Forza”) e Umberto Santino (“Ben-Partita Casablanca”). Tra le “storie” c’è quella sull’avvocato Francesco Messineo e la sua battaglia “al servizio dello Stato e non del potere”, quella su Don Totò “Vasa-Vasa” e le sue “quattro bugie”, quella che “il treno del Sole torna indietro e stavolta si chiama Rita Express”.

Poi c’è un servizio sulle “chiese” e la “mafia”, e quello sugli “Altri Sud” del mondo: “El caos como metafora y modelo sociale”. A Santo Domingo e Rio De Janeiro muoversi è un’avventura. E ci sono, però. anche tante altre “storie”. Chiusura dedicata ai ragazzi palermitani, Addiopizzo e Pizzino.

Casablanca non vuole essere un giornale catanese. Lo si fa a Catania, ma già stanno nascendo delle piccole redazioni. C’è stata una riunione a Roma e da Siena sono state richieste delle copie. A Bologna sono già in movimento. La redazione (via Caronda 412, a Catania) è aperta. Per collaborare e dare una mano bisogna solo farsi avanti. “A che serve vivere se non c’è il coraggio di lottare?” (G.Fava)


Dalla stessa categoria

I più letti

Se c’è una cosa che non si può comprare, è il tempo. Lo sanno bene gli imprenditori, spesso alle prese con la burocrazia e la risoluzione dei problemi, che lasciano poco spazio allo sviluppo delle proprie attività. Una di queste preoccupazioni, però, ha una soluzione facile: si tratta della flotta auto aziendali, gestibile risparmiando tempo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]