Casa Preti, la bottega di moda sul palco di Sanremo «Coi nostri abiti vogliamo esprimere un concetto»

«Abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa, in un contesto creativo e produttivo quasi da sogno, nel quale siamo stati coccolati da gente che lavora nel migliore dei modi». Fa ancora fatica a riprendersi Mattia Piazza dalla sbornia del festival di Sanremo. Il giovanissimo stilista palermitano (classe 1993) ha visto salire sul palco dell’Ariston la band, palermitana anch’essa, La Rappresentante di Lista con indosso un abito di sua creazione. 

«Si tratta di un capo creato in maniera specifica – spiega Mattia – intendendo il corpo come mezzo espressivo e struttura in movimento, realizzato attraverso l’incrocio di tessuto morbido e lucente, il cady di seta, molto femminile e leggero, con il rigido pvc dell’armatura superiore. Il tutto pensato per assorbire e riflettere la luce esattamente come la luna fa con il sole. Un abito che aveva la presunzione di catturare la luce del palcoscenico rigettandola fuori per donare stupore e creare meraviglia non avendo paura di brillare, ma scegliendo di brillare prendendosi la responsabilità di farlo. Con questo abito mi sono sentito all’altezza di giocare su un grande livello qual è quello dell’Ariston».

Il giovane stilista è da poco tornato, con ancora più energie e creatività e voglia di osare, a Casa Preti, una bottega di moda nel centro storico del capoluogo siciliano. «Credo che la moda sia una delle arti supreme, perché puoi portarla con te ed è fruibile ovunque, in qualsiasi momento, quasi a livello sinestetico – afferma – Noi lo chiamiamo abito e non vestito, perché per noi è importante proprio il concetto di abitarvi all’interno, intendendo l’indumento come qualcosa da vivere quotidianamente».

Mattia Piazza ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ma la sua formazione artistica parte dalla musica, ossia «dal tentativo di trovare una forma artistica capace di veicolare un contenuto in milioni di modi». Il negozio di Casa Preti ha aperto quasi tre anni fa, muovendosi inizialmente come una normale attività commerciale. Sei mesi dopo l’apertura, il giovane stilista incontra un architetto svizzero, inizialmente un cliente entrato per comprare, con cui poi inizia una duratura collaborazione imprenditoriale. «Si tratta di un’attività in crescita, che prova a svilupparsi nonostante sia ostico fare impresa a Palermo» ammette Mattia, prima di rilevare l’apertura a maggio di un secondo negozio a Bolle, in Svizzera.

«Qui esprimiamo il nostro punto di vista senza badare al gusto dei palermitani – spiega ancora lo stilista – partendo da alcuni presupposti come l’eliminazione del genere per puntare al superamento del maschile o femminile, intendendo una moda puntata sulla persona attraverso una concettualità espressa con un semplice mi sta bene o mi sta male, una verità che gli abiti di Casa Preti tendono a sottolineare in quanto vestono e non coprono il corpo. Questo soprattutto grazie alla ricerca merceologica dei nostri prodotti, la cui manifattura è localizzata esclusivamente in città seguendo due filoni: il pronto moda, prodotto in fabbrica, e la prima linea, più artistica, da cui deriva l’abito visto sul palco dell’Ariston qualche settimana fa». 

Quello dell’astro notturno, come testimoniato dall’abito di Sanremo, è un tema ricorrente nella costruzione artistica di Mattia. «Noi cerchiamo di uscire da un mercato locale noioso e limitato rispetto al contesto europeo – osserva lo stilista – e proviamo a farlo utilizzando tagli semplici, perché l’importante non è il manufatto, ma la capacità di esprimere un concetto attraverso l’abito. Per esempio, l’indumento creato per Veronica Lucchese, la cantante de La Rappresentante di Lista, nasce da un’atmosfera espressa sia nella canzone che nell’abito».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]