Casa del popolo, un nuovo spazio occupato a Palermo

È STATA APERTA LA CASA DEL POPOLO, IN VIA CAVOUR, 6 (ex istituto statale sordomuti). Lo avevamo detto, lo avevamo promesso: vogliamo recuperare gli spazi abbandonati dalle istituzioni e vogliamo farli tornare a essere utili alla comunità, al quartiere, a tutta la città. È per questo che abbiamo deciso di farci carico dell’ex Istituto Nazionale Sordomuti di via Cavour, 6 a Palermo e di trasformarlo in uno spazio aperto, necessario e utile, in cui tutte e tutti possiamo svolgere attività che fanno solo bene alla società e al quartiere: doposcuola popolare, sportello per il lavoro e contro lo sfruttamento, insegnamento dell’italiano agli stranieri, sportello emergenza abitativa, raccolta e distribuzione indumenti, biblioteca e aule studio.  La casa è aperta a tutte e tutti, e sarà uno spazio aperto, gestito da chiunque voglia mettersi al servizio della comunità. La casa del popolo è per tutte e tutti: per chi è stato licenziato, per chi è sfruttato, per chi non ha una casa o occupa uno spazio e vuole riconosciuta la dignità che spetta a tutte e tutti dalle istituzioni, per tutte le ultime e gli ultimi.

Gli spazi abbandonati devono diventare spazi sociali, di tutte e tutti, per il quartiere, per il popolo!

IL PROGRAMMA DI OGGI
H17: Assemblea di presentazione della casa del popolo
H19: Presentazione del manuale sul mutualismo con Viola Carofalo
H20: Musica, con: Tony Landolina, Mario Galici, Peppino Albanese, Chris Obehi

Negli ultimi quattro anni gli attivisti che animano l’Ex Opg “Je So’ Pazzo” di Napoli hanno messo in piedi circa una cinquantina di attività sociali (doposcuola, palestra, asilo condiviso, ambulatorio medico, controllo popolare su consultori e centri di accoglienza, visite guidate gratuite, sportello legale, laboratori teatrali, distribuzione di abiti e pasti ai senzatetto, corsi di fotografia, disegno, pittura, etc.) per provare a rispondere alla crisi, politica, economica, sociale che attraversa il Paese, per contrapporre all’individualismo, al razzismo, alla perdita di diritti, la solidarietà sociale, l’organizzazione e il sostegno reciproco.
Questo manuale sul mutualismo, la cui pubblicazione è stata promossa dalla Fondazione Rosa Luxemburg di Berlino, è concepito come una cassetta degli attrezzi utile a rispondere ad alcune domande, piccole e grandi:
Da che cosa cominciare?
Come alimentare nuovamente la voglia di protagonismo e di attivazione politica?
Come organizzare concretamente sportelli, attività, mobilitazioni?
Mai come oggi è necessario non cedere alla rassegnazione e ricominciare a sperimentare, inventare, sognare.

(fonte: casa del popolo)


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