Un cartello per avvisare che l’attività di spaccio di droga ad Acireale per quel giorno era sospesa. Dopo avere osservato per giorni i suoi comportamenti, i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato di 33 anni di Acireale (in provincia di Catania). Il cartello per la sospensione dell’attività di spaccio di droga ad Acireale «Pane oggi no. […]
Il cartello davanti casa del pusher per avvisare i clienti: «Pane oggi no, rivolgersi all’ospedale»
Un cartello per avvisare che l’attività di spaccio di droga ad Acireale per quel giorno era sospesa. Dopo avere osservato per giorni i suoi comportamenti, i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato di 33 anni di Acireale (in provincia di Catania).
Il cartello per la sospensione dell’attività di spaccio di droga ad Acireale

«Pane oggi no. Per motivi di salute rivolgersi all’ospedale. Se è proprio necessario, alle 12 trovate quella che pulisce». Un foglio di carta scritto a penna blu in stampatello ad Acireale diventa un cartello per avvisare della momentanea sospensione dell’attività di spaccio di droga. Dopo giorni di osservazione, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato acese di 33 anni. Per il 3enne l’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il foglio appeso davanti casa
Conoscevano le sue mosse, il suo modo di operare e i suoi precedenti specifici. Poi è arrivato un emblematico avviso. Un cartello che il pusher ha appeso sulla porta d’ingresso della propria abitazione, nei pressi di via Antonino Bonaccorsi ad Acireale. Un foglio per avvisare la clientela che, in quel momento, la vendita di droga era sospesa. Il 33enne per dare l’informazione utile ai propri clienti avrebbe utilizzato una terminologia alternativa e bizzarra. Senza dimenticare di ringraziare i potenziali acquirenti per la comprensione e la «collaborazione».
La busta nascosta nell’armadio della stanza da letto
Nel pomeriggio, intorno alle 16, i carabinieri sono saliti al primo piano di quella palazzina e, nonostante l’affissione del cartello, hanno comunque suonato al campanello d’ingresso. Il 33enne ha subito aperto la porta, verosimilmente pensando che si trattasse degli ennesimi clienti. Gli investigatori si sono qualificati, entrando subito nell’abitazione dove hanno percepito il tipico odore della canapa indiana. Il 33enne ha risposto di non avere nulla da nascondere. Nel corso della perquisizione, i militari però hanno scovato una busta di plastica in un armadio della stanza da letto.
L’arresto del 33enne
All’interno della busta erano contenuti 127 involucri contenenti marijuana e una quantità sfusa della stessa sostanza stupefacente, pari a circa 530 grammi. Droga per un peso complessivo di circa un chilo e 300 grammi. Nella stessa busta di plastica, c’era anche il necessario materiale per il confezionamento delle singole dosi da vendere al dettaglio. L’arresto del 33enne acese, sulla base degli indizi raccolti, è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. Nei suoi confronti è stata emessa una misura cautelare a seguito della quale l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.