Cinque i telefonini trovati in bagno e sequestrati dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale Cerulli. L'allarme di quello che sembra sempre più un fenomeno era stato lanciato dai sindacati già nei mesi scorsi
Carcere di Trapani, sequestrati cellulari recapitati con drone L’avvistamento del velivolo ha allertato gli agenti dell’istituto
Cinque telefonini cellulari, recapitati in carcere quasi certamente con un drone, sono stati sequestrati dalla polizia penitenziaria nel carcere Cerulli di Trapani. A mettere in allarme gli agenti è stato proprio un drone che ieri pomeriggio è stato visto sorvolare l’istituto penitenziario. Molto probabilmente, è stato questo il metodo utilizzato per far giungere gli apparecchi telefonici all’interno del carcere. I cellulari sono stati scoperti all’interno di un bagno. Un fenomeno, quello del rifornimento tramite droni, che pare vada avanti almeno dal 2020, all’interno delle carceri siciliane e che preoccupa sempre di più i sindacati.