Cappella Palatina, siglato il patto per la fruizione  «Chiusa una vicenda che si trascinava da anni»

Un accordo che mette la parola fine «su una vicenda amministrativa che si trascinava da decenni». È stata siglata oggi la convenzione che
regola le modalità di fruizione da parte del pubblico della Cappella Palatina. L’accordo, che sarà valido per cinque anni e che entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio, è stato sottoscritto dal presidente della ‘Ars Giovanni Ardizzone,  dal vicario Antonino Venturino, in rappresentanza della Fondazione Federico II; dal prefetto Angelo Carbone, direttore del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno; dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice; e il parroco della chiesa San Pietro apostolo con sede all’interno della Cappella Palatina, Michele Polizzi. 

L’accordo prevede che la Fondazione Federico II, che gestisce i servizi relativi alla fruizione del complesso monumentale di Palazzo dei Normanni, verserà annualmente al Fondo edifici di culto (Fec), quale corrispettivo per l’autorizzazione, la somma di 20 mila euro. Alla parrocchia ‘San Pietro apostolo’, quale compenso per il supporto e l’accompagnamento alle visite culturali presso la Cappella Palatina e per la limitazione alle proprie attività di culto e per i maggiori oneri economici sopportati a causa della fruizione turistica,
andrà la somma di 200 mila euro.

«Cambia la certezza dei rapporti. Si sa quando è aperta per finalità di culto e si sa quando è aperta per finalità turistica – dice Ardizzone –  
per i prossimi cinque anni la Fondazione Federico II ha tutta la possibilità di programmare con serenità e con grande anticipo la fruizione da parte dei turisti, con un giovamento per la Sicilia. Noi sappiamo che la Fondazione Federico II è uscita dal guado e anche dal fango. Dopo grossi sforzi ha un bilancio in attivo di oltre trecentomila euro. Non era mai successo. Non ha debiti con nessuno e non usufruisce di contributi pubblici». Un risultato ottenuto, sottolinea ancora Ardizzone, «gestendo l’attività turistica della Cappella Palatina e le mostre da Botero a Ligabue a quella Mirabilia Maris a quella che faremo a chiusura di questa legislatura sul finire del 2017: abbiamo programmato una mostra realizzata con il museo del Bardo di Tunisi in sinergia con l‘assessorato regionale ai Beni Culturali. Quindi abbiamo messo un punto fermo su una vicenda amministrativa che si trascinava da decenni e questo è il messaggio positivo che vogliamo lanciare».  «L’intelligenza degli uomini – commenta ancora Ardizzone – serve a superare le difficoltà burocratiche. E con monsignor Lorefice, fin dall’inizio, c’è stata un’intesa che ha permesso di far prevalere gli interessi generali».  

L’intesa è stata salutata con favore anche dall’arcivescovo che ha sottolineato
l’importanza strategica della città di Palermo: «Come sempre – ha detto – quando si raggiunge un risultato non può essere salutato che con gioia – dal punto di vista del servizio la Cappella Palatina è un bene poliedrico». Non c’è opposizione, per Lorefice, tra l’aspetto cultuale e quello del servizio in termini di cultura che garantirà alla Cappella Palatina «degno risalto». Presenti alla sigla dell’accordo anche il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale, Mario Morcone, il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, il direttore generale della Fondazione Federico II, Francesco Forgione, il segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè e il vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo.

«Finalmente c’è un accordo che mette insieme tutte le parti –
dice Francesco Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II –   le esigenze della fruibilità turistica di un sito che è patrimonio dell’Unesco con il valore che ha come luogo di culto, offerto anche ai turisti come tale. Tenendo conto che a differenza delle altre chiese la Cappella Palatina è inserita in un complesso monumentale. La questione è risolta in un accordo complessivo che consegna alla Fondazione la responsabilità di valorizzare ulteriormente il sito, di promuoverlo, e anche di reperire risorse che sono impegnative per la Fondazione sulla base di questo accordo, ma è giusto così». 

E in merito alla sostenibilità finanziaria Forgione dice: «Noi abbiamo ormai
una media di visitatori del Palazzo Reale e della Cappella Palatina all’incirca di 400 mila all’anno. Questi dati, che sono in costante aumento anche per effetto di una condizione internazionale che purtroppo blocca i flussi di turisti verso l’altra sponda del Mediterraneo, ci dicono che c’è una sostenibilità finanziaria dell’accordo che abbiamo sottoscritto». «Alla Cappella Palatina fino ad oggi abbiamo dato 120 mila euro all’anno e da oggi diventano 200 mila più ventimila al Fec». «Noi garantiamo  – aggiunge – tutti i servizi turistici come l’informazione, le brochure, la biglietteria e il Bookshop, ma l’attività della Fondazione si ferma alle porte della Cappella Palatina dove il servizio è garantito dai sacrestani. L’anno scorso abbiamo incassato circa due milioni e 100 mila euro. Quest’anno abbiamo avuto, fino al 30 novembre, un incremento del dieci per cento». 

La convenzione stabilisce anche gli orari durante i quali sarà consentita la fruizione turistica della Cappella Palatina: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17; il sabato dalle 8 alle 17; la domenica e le festività religiose dalle 8 alle 9.45 e dalle 11 alle 13; il giovedì santo la chiusura pomeridiana sarà anticipata alle 16 e il venerdì santo alle 15.30. Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, la Cappella non potrà essere visitata. «Gli orari sono gli stessi- conclude Forgione  – tranne una variazione sulla domenica per garantire uno spazio più ampio alla funzione religiosa ma la Cappella Palatina e il Palazzo Reale  rimangono aperti tutti i giorni dell’anno, tranne Natale e Capodanno».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'accordo prevede che la Fondazione Federico II, che gestisce i servizi relativi alla fruizione del complesso monumentale di Palazzo dei Normanni, verserà annualmente al Fondo edifici di culto (Fec), quale corrispettivo per l'autorizzazione, la somma di 20 mila euro. Alla parrocchia San Pietro apostolo, andrà la somma di 200 mila euro

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]