Il cantautore e musicista polistrumentista sarà protagonista mercoledì alla Fabbrica 102, giorno in cui presenterà ed eseguirà i brani del suo disco. «Mi piace pensare che queste canzoni incoraggino a sognare»
Cappadonia apre bene le sue Orecchie da Elefante Album d’esordio per il giovane talento palermitano
Il cantautore e musicista polistrumentista Cappadonia sarà protagonista mercoledì alla Fabbrica 102, giorno in cui presenterà ed eseguirà i brani del suo disco d’esordio, Orecchie da elefante. Un lavoro nato e cresciuto dal sodalizio artistico con Alessandro Alosi de Il Pan Del Diavolo, che lo ha prodotto per l’etichetta Brutture moderne e ne ha co-firmato alcuni brani. Tra gli ospiti Nicola Manzan e Gianluca Bartolo (sempre de Il Pan Del Diavolo), per tracce in cui il miglior cantautorato italiano si arricchisce di tinte rock e folk di matrice nord-europea e statunitense. Otto le tracce dell’album: Orecchie da elefante, Noi corriamo, Mani di velluto, Direzione opposta, Lontano, L’invenzione migliore, Goodbye e Ventisei.
Cappadonia è stato in tour e ha fatto parte di diverse band, dagli Aura, con cui ha vinto Rock Targato Italia, fino ai Sick Tamburo e Gli Avvoltoi. Nel frattempo non ho mai smesso di scrivere canzoni. In questo album il giovane cantautore ha messo tutti i suoi colori, dal buio profondo alla luce più chiara, le sue radici musicali e tutte le strade che ha percorso durante la sua formazione musicale. «Mi piace pensare che queste canzoni incoraggino a sognare – ha scritto Cappadonia del suo album d’esordio – e che le Orecchie da Elefante possano trasformarsi in ali e non restino pesi da trascinare. Per metter a fuoco questo materiale è stato necessario un anno di lavoro e sono stato aiutato da Pietro Alessandro Alosi de il Pan del Diavolo nelle vesti di produttore artistico e musicista».