Trenta offerte di sponsorizzazione. I numeri sono lusinghieri per Palazzo degli elefanti. Nonostante il dissesto, sembra che anche quest'anno la città potrà festeggiare in piazza. Certo, le cifre sono lontane da quelle spese per Carmen Consoli nel 2016
Capodanno 2019, dalle aziende più di centomila euro Tra gli sponsor pure centri commerciali e partecipate
Oltre centomila euro. Alla fine, il Comune di Catania ce l’ha fatta: nonostante il dissesto, anche quest’anno la città avrà una festa di Capodanno, stavolta interamente sponsorizzata dai privati. Ieri gli uffici comunali hanno formalizzato l’accettazione, con riserva, delle 30 offerte di sponsorizzazione arrivate a Palazzo degli elafanti: 26 finanziarie, quattro tecniche, per un importo complessivo di 104.550 euro. Una cifra ben al di sotto di quanto speso negli anni passati (per Carmen Consoli, nel 2016, erano stati spesi 145mila euro), ma che stavolta non intacca le provatissime casse comunali. Anche se, a ben guardare l’elenco dei finanziatori, la schiera delle società partecipate del Comune è ben nutrita: a partire dalla Acoset (società di fornitura idrica, che investirà diecimila euro) e finendo con la Sostare (che invece si limiterà a posizionare le luminarie di via Umberto). Altro corposo capitolo riguarda le imprese appaltatrici del municipio che hanno deciso di mettere mani al portafogli: il primo caso che salta all’occhio è quello del Consorzio stabile progettisti e costruttori di Giuseppe Capizzi, impresa di Maletto che da pochi giorni ha ricominciato a lavorare sul cantiere di corso dei Martiri. L’impresa era stata bloccata, ufficialmente, per l’assenza della certificazione antimafia di alcuni fornitori.
Il 23 novembre 2018 l’amministrazione comunale aveva pubblicato un avviso pubblico per la ricerca di sponsor «disponibili a finanziare o a realizzare luminarie natalizie e/o spettacoli di Capodanno 2019». Oltre agli sponsor tecnici (che si sarebbero occupati di offrire, tra l’altro, anche le proprie prestazioni professionali), il Comune voleva anche sponsor puri, in grado di mettere sul piatto denaro contante o di accollarsi parte delle spese derivanti da un eventuale appalto. Oltre a quella di Capizzi (cinquemila euro), altra azienda che lavora nel pubblico a Catania è la società Ingegneria costruzioni Colombrita, che però ha presentato un’offerta in bianco rispetto alla quale sono necessari ulteriori chiarimenti. L’azienda è quella che si è aggiudicata, mesi fa, i lavori della realizzazione del Parco urbano di Librino, per oltre due milioni di euro.
Chi metterà più soldi in assoluto è la Fratelli Arena srl, colosso siciliano della grande distribuzione con i supermercati a marchio Decò. Sono loro ad avere scelto di investire sulle feste catanesi per 20mila euro: l’importo più alto offerto in questa tranche. A seguire c’è l’Immobiliare I portali, costruttrice dell’omonimo centro commerciale nel territorio di San Giovanni La Punta, che ha scelto di mettere sul piatto 10.050 euro. Diecimila li ha messi l’Acoset e altrettanti la Open fiber spa, società di Enel che da anni – ormai – si occupa dei lavori per la posa della fibra ottica superveloce in tutto il territorio comunale. Sei sono, poi, le sponsorizzazioni del valore di cinquemila euro: tre settimane dopo la sua nomina a presidente della Asec spa, Fabio Rallo ha deciso di fornire il contributo della partecipata al clima natalizio in città. Lo stesso ha deciso di fare – sempre per cinquemila euro – la Asec trade. Cinquemila euro investirà, su decisione del presidente Emanuele Alberto Zappia, il Maas.
Cinquemila euro dovrebbe investirli anche la Ice Sicilia srls, la piccola azienda che nelle scorse settimane ha ottenuto l’installazione in piazza Università della pista di pattinaggio sul ghiaccio di cui tanto si è discusso. Stessa somma per la Banca di credito cooperativo Credito etneo. Tremila euro li mette Gianmarco Conigliaro tramite la Katanè auto srl, concessionaria Fiat nel territorio di Catania e provincia. Duemila e cinquecento euro arrivano da parte della Ventura Francesco costruzioni ferroviarie srl, con sede a Paola (in provincia di Cosenza), e dalla Gidafer srl (sede nel Palermitano): due imprese che, in tandem, hanno sponsorizzato anche gli eventi di Telethon a Catania e il Festival della famiglia organizzato qualche mese fa sempre in città. Seguono, con cifre inferiori, anche aziende ben note: Catania airport hotel e Ance Catania vogliono sborsare duemila euro; Confesercenti dovrebbero darne 1500; il Sicily outlet village versa mille euro, tanti quanti la Cna Catania. La Rinascente spa si ferma a 500 euro. Stesso importo per la Porto dell’Etna spa, società che gestisce il porto turistico di Riposto.
Per concludere la carrellata, mille euro li hanno proposti la Orma frutta srl e la Pn Serramenti srl, quest’ultima già sponsor – secondo il sito internet dell’azienda – del Calcio Catania. Nell’elenco delle società che hanno inviato le loro proposte figurano anche l’Autorità portuale della Sicilia orientale (senza importo), la Sibeg (azienda che imbottiglia Coca cola, mille euro) ed Enel Italia srl (cinquemila euro): i loro nomi, però, in una parte della determina comunale firmata ieri non si leggono, per spuntare poi nelle pagine successive. Chiudono la carrellata le associazioni Le pulci di città (per le luminarie in via Spedalieri) e Ciauda. Quest’ultima e la Inside produzioni, entrambi aspiranti partner tecnici, si sono proposte per l’organizzazione del concerto di Capodanno. La Inside produzioni, nel cui portfolio si trova l’organizzazione dei concerti dei catanesi Sugarfree, ha anche individuato il luogo della festa: piazza Verga.