Il gip del tribunale di Patti ha disposto cinque arresti domiciliari e quattro obblighi di dimora. A essere sfruttate sessualmente erano le ospiti di un centro Sprar. Sulla vettura di Giuseppe Campisi, invece, viaggiavano i giovani addetti alla vendita della droga
Capo d’Orlando, servizio taxi a pusher e prostitute Nove misure cautelari, 65enne forniva l’automobile
Cinque persone ai domiciliari e quattro con l’obbligo di dimora. Questo il risultato dell’operazione Taxi drive della procura di Patti. Il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai carabinieri, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Per uno degli indagati anche l’accusa di favoreggiamento della prostituzione.
L’indagine è iniziata nel 2018 e ha interessato il territorio di Capo d’Orlando. Al centro dell’attenzione la vendita di marijuana, hashish e cocaina nell’area tirrena da parte di lacuni giovani del posto, ma anche l’attività di prostituzione di alcune donne ospitate nello Sprar della località orlandina. Protagonista in entrambi i settori era Giuseppe Campisi. L’uomo, 65 anni, avrebbe messo a disposizione la propria auto fornendo un servizio taxi agli spacciatori, mentre avrebbe fatto da raccordo tra le migranti e i loro clienti.
I destinatari delle misure cautelari:
Ai domiciliari:
CAMPISI Giuseppe, 65enne di Capo d’Orlando
VILARDO Giuseppe, 22enne di Capo d’Orlando
CALA’ PALMARINO Stefano, 22enne di Capo d’Orlando
AGLIOLO QUARTALARO Andrea, 24enne di Capo d’Orlando
SCAFFIDI Andrea, 32enne di Patti
Obbligo di dimora:
MANGANO Cono, 32enne di Capo d’Orlando
CHIAIA Giuseppina, 29enne di Capo d’Orlando
MATRACIA Maria Tindara, 21enne di Capo d’Orlando
CAMBRIA ZURRO Gaetano Calogero, 31enne di Capo d’Orlando