Alla Zisa un nuovo luogo di creazione artstica contemporanea, che sarà gestito dall'associazione Babel Crew e dal progetto Amunì. «Non sarà una sala prove in affitto ma uno spazio di produzione culturale» dice l'attore e regista Giuseppe Provinzano
Cantieri Culturali, nasce lo Spazio Franco al padiglione 18 Da venerdì tre giorni di teatro, musica e arti performative
La rinascita dei Cantieri Culturali della Zisa si arricchisce di un nuovo tassello. Venerdì 23 inaugura Spazio Franco, all’interno del Padiglione 18, con una tre giorni di eventi: teatro musica e arti performative, tutto insieme per dare l’idea di quello che sarà il nuovo spazio culturale di Palermo. E sono tanti gli artisti che hanno deciso di sostenere la nuova avventura, attraverso un cartellone ricco e variegato.
Si comincia venerdì con la conferenza stampa alle 18, il brindisi d’apertura alle 20 mentre alle 21 il primo spettacolo messo in scena sarà White Rabbit Red Rabbit: un esperimento sociale in forma di spettacolo che dal 2011 è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti con interpreti celebri come Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach e tanti altri. Prodotto in Italia da 369gradi, a Palermo sarà interpretato da Giuseppe Provinzano.
Sabato sera, a partire dalle 21 e 30, invece spazio alla musica, con l’esibizione di alcuni dei migliori artisti siciliani e a cura di Roberto Cammarata. A suonare saranno Fabrizio Cammarata, Antonio Di Martino, Alì, Nicolò Carnesi, Akkura, Serena Ganci , Simona Norato, Christian “Picciotto” Paterniti, Agnello , Your Noisy Neighbors, N’HASH. Domenica pomeriggio infine sarà il turno dei racconti-laboratori teatrali per bambini, a cura di Simona Malato, mentre alle 21 si chiude con danze e musiche contemporanee.
Lo Spazio Franco è un laboratorio per la creazione contemporanea, sito all’interno del Padiglione 18 dei Cantieri Culturali della Zisa, concesso in locazione dal Comune di Palermo alla Babel Crew per aver vinto, in partenariato con l’associazione Amunì, l’avviso pubblico “Giovani per i Beni Pubblici” del Dipartimento della Gioventù della presidenza del consiglio, che ne ha finanziato i lavori di adeguamento, allestimento e avvio attività.
Lo Spazio Franco sarà la sede operativa della Babel Crew e del progetto Amunì (a sua volta finanziato dal bando MigrArti del Mibact per il 2017 e il 2018) e muoverà le sue attività in maniera multidisciplinare tra teatro, danza, musica, audiovisivo e fotografia in percorsi di prima e alta formazione, residenze artistiche e organizzazione di eventi artistici e culturali.
A volte l’identità si crea dalla negazione. «Non sarà una sala prove ma un luogo di produzione culturale, lo Spazio Franco non si affitta ma ci sarà spazio per chi vuole fare cultura» dice Giuseppe Provinzano, attore e regista teatrale nonché presidente dell’associazione culturale Babel Crew. «Ecco perchè lo abbiamo chiamato Spazio Franco: come a ricordare quei luoghi in cui tutto ciò che non è considerato legale tra un Paese l’altro all’interno di questo spazio può avvenire. Vuole essere un luogo in cui tutto ciò che è sommerso, che in qualche modo non riesce a svilupparsi in modo professionale o istituzionale, qui può trovare come sviluppare le proprie creazioni».
Lo Spazio Franco dunque non è un mero spazio per la rappresentazione ma vuole porsi all’interno del contesto palermitano e siciliano come luogo capace di intercettare quelle professionalità e quelle progettualità artistiche che trovano difficoltà a esprimersi e a trovare gli spazi, materiali e immateriali, per la creazione e la produzione contemporanea, per la condivisione dei saperi e l’autoformazione.