Due giorni fa una nuova udienza preliminare per il caso della struttura gestita da Nova Entra. La decisione di Lav, L'altra zampa e Lega per la difesa del cane riguarda il reato di maltrattamento di animali. La vicenda prese le mosse da un sequestro avvenuto nel 2014. Gli animali sarebbero stati tenuti in spazi angusti
Canile S. G. Galermo, il gup deciderà a ottobre Costituzione di parte civile per sigle animaliste
Due giorni fa si è tenuta una nuova udienza preliminare relativa all’inchiesta sul canile di San Giovanni Galermo gestito dall’associazione Nova Entra, nel corso della quale le associazioni animaliste L’altra zampa, Lega per la difesa del cane e Lav si sono costituite parti civili, limitatamente al reato di maltrattamento di animali. Il gup Santino Mirabella ha poi rinviato i lavori al 26 settembre, quando si terranno le dichiarazioni spontanee o gli interrogatori degli imputati. Il giudice assumerà una decisione definitiva il 17 ottobre. Erano presenti le due pm Alessia Minicò e Assunta Musella.
La struttura finì al centro della cronaca per un sequestro avvenuto nel 2014. Gli animali, secondo la ricostruzione di una task force guidata dai veterinari del ministero della Salute che dispose i sigilli, sarebbero stati tenuti in spazi angusti e in stato di denutrizione. A gestirlo era Mario Bongiorno, veterinario e titolare di Nova Entra. L’associazione che aveva in appalto dal Comune etneo il canile comunale dopo aver vinto – da unica candidata – la gara per il triennio 2012-2014, del valore di quasi due milioni e mezzo di euro. Dopo alcuni mesi di approfondimenti si arrivò al dissequestro della struttura e alla riapertura in regime ridotto.
Il 17 maggio 2016 il gip ha disposto l’imputazione coatta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata nei confronti di Mario Bongiorno e del veterinario Antonio Seminara, dei funzionari dell’Asp Carmelo Macrì e Salvatore Rubbino, del dirigente dell’ufficio Ecologia e ambiente Rosario Puglisi e del responsabile dell’ufficio comunale antiabusivismo Gaetano Bonanno. A Seminara e Bongiorno viene inoltre contestato il reato di maltrattamento di animali.