La donna si è presentata questa mattina all'ospedale Barone Lombardo. Con lei un feto alle 27esima settimana. I medici l'hanno ricoverata, mentre i carabinieri indagano per ricostruire l'accaduto. Il marito si troverebbe in Romania, dopo un litigio avvenuto di recente
Canicattì, al pronto soccorso con feto in busta Trentenne dice di aver abortito da sola a casa
Una trentenne romena, residente a Canicattì, stanotte alle alle 2.30 si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Barone Lombardo con un feto alla 27esima settimana custodito in una busta di plastica.
La donna ha raccontato di aver abortito in maniera naturale mentre si trovava da sola in casa, qualche ora prima. Il marito al momento si trova in Romania, sembrerebbe per un litigio avuto proprio con la donna qualche settimana addietro.
I medici del reparto di primo soccorso hanno avvertito i carabinieri della Compagnia locale diretta dal capitano Mario Amengoni, che stanno indagando sul motivo che ha spinto la donna a compiere il gesto. La trentenne è stata ricoverata. Il feto, invece, è stato portato presso la sala mortuaria dell’Ospedale in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.