L'impianto, nel quartiere Picanello, doveva essere pronto prima ad aprile e poi a fine anno. I tempi però si allungano. «Al momento non si possono fare previsioni», dice a MeridioNews Giuseppe Sciuto, presidente della Scuola di atletica leggera Catania
Campo scuola, ancora rallentamenti nei lavori di recupero «Pista finita. Manca segnaletica, tribune e omologazione»
Nuovo campo scuola: attendere prego. Bisognerà pazientare ancora per tornare a correre all’interno della struttura di via Grasso Finocchiaro, nel quartiere Picanello. L’impianto di atletica leggera, di proprietà del Comune di Catania, dopo quasi vent’anni è interessato da una imponente operazione di ristrutturazione. La novità principale è quella che riguarda la pista. L’anello, che misura 400 metri, era ormai impraticabile rendendo impossibile e pericoloso l’utilizzo delle scarpe chiodate. Il vecchio tappeto, come già reso noto nei mesi scorsi, è stato interamente tolto e sostituito da quello nuovo. Superati alcuni rallentamenti nel cantiere da qualche settimana si è tornati a fare i conti con lavori al passo di lumaca. Uno degli ultimi sopralluoghi sarebbe avvenuto a metà novembre e da allora poco è cambiato.
«Da quel momento non si sono visti operai all’interno della struttura e non sappiamo perché i lavori si siano fermati. Il cantiere possiamo dire essere totalmente fermo», spiega a MeridioNews Giuseppe Sciuto, ex presidente della Fidal provinciale e vertice dell’associazione sportiva Scuola di atletica leggera Catania. Eppure per completare il tutto non dovrebbe mancare troppo, almeno considerando un cantiere a pieno regime. «Manca la segnaletica, il cordolo, la targhettatura e il test di ritorno di forza, il certificato di conformità che deve essere rilasciato dall’impresa subappaltatrice». Fatto questo bisognerà ottenere l’omologazione ufficiale da parte delle federazione. Passaggio fondamentale per organizzare manifestazioni ufficiali all’interno del campo scuola. Capitolo a parte è quello che riguarda la tribuna. «Questa deve essere completata pure – continua Sciuto – mancano infatti i servizi igienici e qualche rifinitura. La pavimentazione dell’intero piazzale antistante all’impianto deve essere fatta, compreso l’impianto di illuminazione e infine bisogna istallare la caldaia per gli spogliatoi».
Fare nodi al fazzoletto sui tempi potrebbe coincidere con una fuga in avanti lontano dalla realtà dei fatti. Anche perché sono stati già diversi i rinvii. La prima scadenza era per fine aprile scorso ma poi si è arrivati al periodo settembre-ottobre, quando il campo scuola, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto ospitare il campionato italiano di pentathlon lanci e i la prova dei 10mila metri su pista. Competizioni che poi si sono svolte allo stadio Tino Pregadio di Enna e nella cornice del Centro universitario sportivo di via Santa Sofia. «Al momento non si possono fare previsioni sulla riapertura – conclude Sciuto – Per fare attività di atletica leggera a Catania ho chiesto, tramite diverse email al settore Sport del Comune, la disponibilità della pista dello stadio Angelo Massimino. Ma non ho mai ricevuto una risposta, motivo per cui mi appello anche al presidente regionale della Fidal per risolvere questa situazione».
Cosa ci sia dietro i rallentamenti non è chiaro anche se il nodo potrebbe essere legato a dei ritardi nei pagamenti a una ditta che opera in subappalto. Per il nuovo campo scuola il Comune ha ottenuto un finanziamento di un milione e 294mila euro, provenienti dal piano operativo nazionale asse quattro.