La cabina di guida dipinta di colore rosa e su tutte le facciate dei vani di carico la scritta a caratteri cubitali Non sei sola accanto al numero antiviolenza 1522 sopra una panchina rossa. Un allestimento particolare per un camion quello ideato e realizzato da Giulia Stivala. Una delle pochissime donne a essere a capo […]
Il camion antiviolenza che dalla Sicilia attraversa l’Italia. L’imprenditrice: «Da donna in un mondo ancora molto maschile»
La cabina di guida dipinta di colore rosa e su tutte le facciate dei vani di carico la scritta a caratteri cubitali Non sei sola accanto al numero antiviolenza 1522 sopra una panchina rossa. Un allestimento particolare per un camion quello ideato e realizzato da Giulia Stivala. Una delle pochissime donne a essere a capo di un’azienda di trasporti in Sicilia.
Il camion antiviolenza
Nell’immaginario collettivo, a bordo dei camion regna il machismo. Con calendari di donne, come minimo in déshabillé, che lasciano poco spazio alle immaginette di Padre Pio o altri santi. E, invece, la titolare di un’azienda di trasporti catanese ha dato vita a un camion antiviolenza. «La violenza contro le donne – racconta a MedioNews Giulia Stivala – mi sta particolarmente a cuore. E ho pensato che mi sarebbe piaciuto trovare un modo per fare la mia parte di sensibilizzazione sul tema». E, adesso, Stivala quel modo lo ha trovato: trasformando un anonimo autocarro in un camion antiviolenza.

«Ho scelto questo mezzo grande, che ha due parti dedicate al trasporto per le merci – spiega al nostro giornale la titolare di Vi&Gi Stivala – perché è uno dei nostri camion a lunga percorrenza che opera su tratte nazionali». E così, ora, insieme alla varia merce, trasporta in giro per le strade di tutta Italia un messaggio importante. «Nonostante sul tema della violenza contro le donne siano stati fatti molti passi avanti – commenta – mi sono resa conto che il 1522 non è ancora conosciuto in modo diffuso come dovrebbe. Tanto che, anche ora che lo leggono sul camion, molte persone mi chiedono che numero sia». Un contatto di servizio pubblico promosso dal dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Un numero, gratuito e attivo 24 ore su 24, a cui operatrici specializzate sono in grado di rispondere a richieste di aiuto e sostegno da parte di donne vittime di violenza e stalking.
Una donna al vertice di un mondo maschile
«Il mio ambiente di lavoro è ancora un mondo molto maschile», ammette Stivala al nostro giornale raccontando uno degli ultimi episodi che gliel’hanno confermato. «Di recente sono stata a una fiera di settore insieme a un mio collaboratore – ricostruisce – Chiunque, negli stand, si rivolgeva a lui pensando che io fossi una semplice accompagnatrice». Per poi lasciarsi andare a facce e commenti stupiti una volta scoperto che era lei, invece, la titolare dell’azienda di trasporti.
«Non cerco mai di apparire qualcosa che non sono – sottolinea Stivala – Continuo a vestire come ho sempre fatto e a usare il linguaggio che ho sempre utilizzato. Sono – sintetizza – quanto più me stessa posso essere». Anche e soprattutto nel suo essere donna al vertice di un mondo, quello dei trasporti su gomma, a prevalenza maschile. «E ho scelto il rosa per dipingere la cabina del camion – ci tiene a precisare – non perché sia un colore convenzionalmente femminile. Ma perché è strano per un camion». Una tonalità che, quindi, in un enorme autocarro di sicuro attira. «Uno stratagemma – si augura Stivala – per spostare poi l’attenzione dall’insolito colore del camion al messaggio e soprattutto al numero antiviolenza 1522».