Caltanissetta, migranti al gelo all’esterno del Cara «In condizioni estreme sperando di chiedere asilo»

Accampati fuori dal Cara di Pian del Lago, anche con la neve e la temperatura sotto lo zero. Protagonisti circa 30 migranti, provenienti perlopiù da Senegal e Costa d’Avorio. La situazione, che negli ultimi giorni è diventata parecchio critica a causa delle condizioni meteorologiche, sarebbe riconducibile ai ritardi del sistema di accoglienza. «Va avanti così da anni – riferisce un mediatore culturale della zona -. C’è chi attende per mesi prima di essere ascoltato dalla commissione e chi non capisce perché ha ricevuto un foglio di via, che li intima a lasciare il Paese entro sette giorni, senza aver avuto la possibilità di presentare domanda di protezione internazionale». 

Dormono all’aperto, in condizioni disumane, perché non hanno altri posti dove andare. «Qualche ragazzo – spiega – ha la fortuna di essere ospitato da qualche amico ma la maggior parte vive abbandonata a se stessa». Negli ultimi mesi, secondo quando raccontato dallo stesso mediatore, risulterebbero sempre di più i casi di migranti che ricevono l’ordine di lasciare l’Italia. Un problema la cui causa secondo l’avvocato Giovanni Annaloro, legale presso lo Sprar I Girasoliè da ricercare negli hotspot». Il riferimento va alla carente informazione data dall’autorità ai migranti, al momento del loro arrivo, «sui diritti che hanno per poter presentare domanda d’asilo». A fare luce su questo fenomeno è stato negli scorsi mesi il rapporto pubblicato da Amnesty International, in cui si sottolinea come il sistema hotspot, promosso dall’Ue per identificare i migranti, abbia portato in molti casi a gravi violazioni in tema dei diritti umani.

«Nei giorni scorsi – racconta un altro mediatore culturale – abbiamo presentato ricorso contro la diffida che alcuni ivoriani e senegalesi avevano ricevuto. In questi giorni, a causa dei disagi provocati dalle temperatura sotto lo zero, ho accolto in casa mia alcuni ragazzi accampati fuori dal Cara. Ma è una situazione che va risolta». E un aiuto agli accampati è arrivato anche dalla Croce rossa di Caltanissetta. «Abbiamo offerto pasti caldi e coperte ai migranti che giacevano in un riparo di materassi – spiega il commissario locale Nicola Piave -. La situazione è drammatica. Non ci sono servizi igienici. Il freddo è insopportabile. Fisicamente non abbiamo riscontrato gravi problemi di salute – conclude Piave – ma sono emotivamente provati». 

Difficoltà confermate anche dallo stesso sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo. «La gestione delle pratiche dei migranti spetta alla prefettura, non saprei dire se si tratta di persone giunte per il rinnovo del permesso di soggiorno o perché arrivate da poco in Italia – dichiara il primo cittadino a MeridioNews -. Quello che posso assicurare è che mi sono sentito di fare un gesto umanitario con la collaborazione della Croce rossa, per aiutarli in questi giorni particolarmente duri». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]