Dal cilindro di unamministrazione pubblica siciliana che non finisce mai di stupire spunta una nuova figura: lavvocato preventivo. Succede nel comune di caltanissetta dove il sindaco, michele campisi (pdl), ha deciso di assegnare a un legale un incarico speciale: porre in essere iniziative giudiziarie per tutelare il diritto allonore ed alla reputazione del sindaco e del comune.
Caltanissetta, il Sindaco assume lavvocato preventivo per querelare i giornalisti
Dal cilindro di unamministrazione pubblica siciliana che non finisce mai di stupire spunta una nuova figura: lavvocato preventivo. Succede nel Comune di Caltanissetta dove il Sindaco, Michele Campisi (Pdl), ha deciso di assegnare a un legale un incarico speciale: Porre in essere iniziative giudiziarie per tutelare il diritto allonore ed alla reputazione del Sindaco e del Comune.
Questa singolare storia la racconta Il fatto quotidiano on line. Dove si parla di un acconto pari a 4 mila euro, naturalmente di fondi comunali – quindi soldi pubblici – già assegnati allavvocato Walter Tesauro.
In pratica – leggiamo su Il fatto quotidiano – il legale è stato nominato a priori per querelare chiunque metta in cattiva luce sui giornali il primo cittadino e la sua amministrazione Il Sindaco Michele Campisi non apprezza evidentemente il modo in cui la stampa locale racconta le sue gesta damministratore.
E per evitare che i cronisti si appellino eccessivamente al diritto di critica ha dunque deciso di far nominare lavvocato specializzato in future cause per diffamazione.
Interessante, anche, la spiegazione che si può leggere nellatto amministrativo che accompagna questa bizzarra nomina: La persona ha un valore sociale che dipende anche dalla percezione che gli altri ne hanno sotto il profilo del decoro personale, decoro che può essere leso dalla diffusione di notizie o dallattribuzione di fatti che diminuiscano o in qualche modo compromettano questa dimensione sociale del soggetto. E ancora: Tutelare il Sindaco per la difesa dellonore e della reputazione costituisce un preciso dovere verso la persona del Capo dellamministrazione, ma soprattutto rappresenta un obbligo con finalità di pubblico interesse verso lIstituzione.
Da qui lincarico. E il già citato acconto pari a 4 mila euro. Con limpegno che il tutto verrà integrato dalla somma richiesta dal legale nella nota-spese che produrrà ai minimi tariffari.
Insomma: i giornalisti debbono stare molto attenti a parlare male del Sindaco di Caltanissetta, perché cè pronto lavvocato – esperto in diffamazione – pagato con i soldi del Comune.
Con molta probabilità, i nostri lettori si chiederanno: stiamo leggendo il riassunto di una novella di Luigi Pirandello o stiamo diventando tutti matti?
Lunica cosa certa è che il Sindaco Campisi, così si racconta, sarebbe rimasto molto colpito dalle offese a suo carico lette sulla Rete. Se le cose stanno così, qualcuno dovrebbe spiegare al Sindaco di Caltanissetta che la diffamazione sulla Rete è un po diversa dalla diffamazione sulla carta stampata. Nel senso che non è semplice arrivare al responsabile delleventuale protagonista delloffesa nei suoi riguardi. Al riguardo, cè unilluminante sentenza della Cassazione che il legale dovrebbe subito cercare e leggere. (sopra, a destra, Michele Campisi, foto tratta da comune.caltanissetta.it)
Di più. I 4 mila euro di anticipo sono, per definizione, un anticipo. Poi, sempre a carico del Comune, nel caso in cui lavvocato dovesse lavorare molto, ci dovrebbe essere lintegrazione: ovvero il pagamento dellintera parcella o di tante parcelle.
Domanda: trattandosi, alla fine, di un incarico pubblico – con denaro pagato con fondi pubblici – non sarebbe stato opportuno, a questo punto, ricorrere a unevidenza pubblica per assegnare lincarico al legale che avrebbe offerto le migliori condizioni economiche allamministrazione comunale di Caltanissetta?
Il nostro, è chiaro, è solo un dubbio