«Noi vorremmo risposte certe e non politiche». Così Sergio Gruttadauria, consigliere comunale di Caltagirone, nel Catanese, commenta il silenzio tecnico circa i lavori lungo il tratto finale della strada statale Licodia Eubea-Libertinia, tra la fine della Variante di Caltagirone e l’innesto con la statale 117bis. Risposte su eventuali e temuti ritardi chieste all’unanimità, a fine gennaio, […]
Caltagirone chiede certezze sui lavori per la statale Licodia Eubea-Libertinia. Anas risponde: «Programma ottimizzato»
«Noi vorremmo risposte certe e non politiche». Così Sergio Gruttadauria, consigliere comunale di Caltagirone, nel Catanese, commenta il silenzio tecnico circa i lavori lungo il tratto finale della strada statale Licodia Eubea-Libertinia, tra la fine della Variante di Caltagirone e l’innesto con la statale 117bis. Risposte su eventuali e temuti ritardi chieste all’unanimità, a fine gennaio, da tutto il consiglio comunale. E adesso, tramite MeridioNews, arriva la replica di Anas: «Il cantiere sta procedendo in linea con il programma lavori approvato nel dicembre 2024 – spiegano – Pur avendo registrato un fisiologico ritardo iniziale, legato all’avvio della cantierizzazione, la programmazione dei lavori è stata ottimizzata e, già nei prossimi mesi, è previsto un significativo incremento della produzione, che permetterà di rispettare i tempi contrattuali previsti».
I lavori di completamento della SS 683 tratto B sono iniziati alla fine dell’estate del 2023, come parte di un progetto più ampio e trentennale che, alla fine, collegherà parte della provincia etnea a Ragusa. La conclusione è prevista per il 2027: una data che, in base a un esame visivo del cantiere, ha sollevato nei mesi scorsi la perplessità di consiglieri e cittadini. «Se a quasi due anni siamo messi così, il rischio è che ne servano dieci per finire», continua Gruttadauria, primo firmatario di un ordine del giorno all’assemblea cittadina che ha impegnato il sindaco Fabio Roccuzzo ad avanzare una formale richiesta di aggiornamento ad Anas. Una possibile battaglia politica – con un primo cittadino di centrosinistra e una maggioranza di centrodestra -, diventata presto una battaglia cittadina, con il voto unanime a di tutto il consiglio comunale gli ultimi giorni di gennaio. Davanti al quale, però, a rispondere è stato il vicesindaco Paolo Crispino, riportando delle generiche rassicurazioni di Anas. «È nostro dovere vigilare sulla lentezza della burocrazia – ribatte Gruttadauria – Perché le proroghe alle scadenze sono pensate per casi eccezionali, e invece nei lavori pubblici pare siano ormai la norma, senza che nessuno paghi le eventuali penali previste».
A un mese dal voto, ancora nessuna risposta era arrivata. Almeno fino a oggi, con il chiarimento di Anas a MeridioNews. «È importante sottolineare che la gestione di un cantiere complesso come quello in questione – continua la società che gestisce la rete di strade statali e autostrade italiane – comporta una serie di attività preliminari e propedeutiche alla realizzazione vera e propria della sede stradale, che non sempre risultano immediatamente visibili». E che dovrebbero portare a uno svolgimento senza intoppi dei lavori, «per garantire il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi previsti dal progetto». Un piano per un nuovo asse stradale che, nel complesso, misurerà nove chilometri e prevede la realizzazione di tre svincoli: due a livelli sfalsati (lo svincolo di Mirabella Imbaccari e quello di San Michele di Ganzaria) e uno a raso realizzato con rotatoria (lo svincolo Gigliotto di innesto con la SS 117 bis). Oltre a dieci viadotti per uno sviluppo totale di circa 3,8 chilometri e due gallerie artificiali per circa 85 metri. Categorizzata come strada extraurbana secondaria, le corsie saranno da 3,75 metri, con una banchina da un metro e mezzo per lato.