Calcio Catania, due settimane decisive per piani finanziari e sportivi

«Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato». Lo dice il filosofo Friedrich Nietzsche e lo pensa Vincenzo Grella, vicepresidente e amministratore delegato del Catania, quando parla dei programmi del club rossazzurro. Il dirigente italo-australiano ha tutte le intenzioni di costruire, per la prossima stagione, una squadra che possa lottare concretamente per la promozione in serie B. Per farlo, però, occorre non sbagliare nulla ora per evitare di rendere più difficile e insidioso il percorso futuro. É necessario, dunque, valutare con la massima attenzione tutto. A cominciare da chi siederà sulla panchina del Catania.

Selezione

Ferraro, sulla carta, è ancora il tecnico dei rossazzurri. Le dichiarazioni di Grella, però, fanno intuire che l’allenatore originario di Vico Equense l’anno prossimo è destinato a guidare un altro club: «Capisco l’ansia da parte dei tifosi di voler sapere chi sarà il nuovo tecnico, ma questo non condizionerà le tempistiche della mia decisione». Poche, ma chiare parole che fanno capire che la società rossazzurra abbia già deciso di non riconfermare Ferraro, nonostante una promozione ottenuta con un vantaggio record di 31 punti sulla seconda. Chi sarà il nuovo allenatore? La lista dei papabili è abbastanza lunga: Caserta, Javorcic, Pazienza, Tesser, Francesco Baldini e Bianco. La sensazione è che il nome del vincitore potrebbe non essere in questo elenco. Attendere e pazientare per scoprire la verità.

Budget

Altro aspetto importante legato al futuro del Catania è quello economico. Quanto verrà investito per rinforzare la squadra? Il CdA rossazzurro, che dovrà essere ricostituito dopo le dimissioni di Giovanni Caniglia, ha già un’idea ben chiara. Aspetto questo legato al passaggio del club etneo da società dilettantistica a Srl che è previsto per la prima settimana di giugno. Passi importanti che serviranno a fare chiarezza sul futuro del Catania e a rendere ancora più ottimisti i suoi tifosi.


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