Calcio Belotti 3 – Trapani 0

di Gabriele Bonafede

Per quei pochi che ancora non l’avessero inteso, Andrea Belotti è un fuoriclasse. Dal grande dizionario italiano Hoepli dicesi fuoriclasse “chi riesce a primeggiare possedendo doti molto superiori a quelle degli altri atleti che gareggiano nella sua stessa disciplina”. Permetteteci di aggiungere una definizione per il caso di ieri pomeriggio allo stadio Barbera: “dicesi fuoriclasse, nel calcio, chi è in grado di trasformare una partita sofferta in uno sfracello per la squadra avversaria”.

“Where next?”. Lafferty si chiede dove segnerà la prossima volta, o se potrà mai lasciare una Palermo che lo ha già eletto a pupillo rosanero insieme a Belotti?

È ciò che è successo in Palermo – Trapani 3 – 0, primo “derby” tra la squadra rosanero e quella granata.

Non ce ne vogliano gli altri giocatori in maglia rosanero, ma Belotti è stato più che determinante. E diciamo fin d’ora, ancorché lo scriviamo nel titolo, Belotti da solo non poteva battere il Trapani. Ma da solo ha cambiato il corso degli eventi. Non ce ne voglia nemmeno Dybala, che anche ieri ha dimostrato di saper mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Ma Belotti è più concreto , “vede” la porta, sforna assist e gol a tutto andare anche giocando spezzoni di partita.

Belotti esce la lingua: è già fuoriclasse e non più “gioiello”.

Non è solo la qualità delle giocate sciorinate da Belotti a farlo entrare nella categoria di fuoriclasse per l’attuale campionato di calcio, ma anche la quantità. In 62’ minuti giocati ieri, Belotti, oltre al lavoro d’ordinaria amministrazione, ha prodotto una grande castagna che ha sfiorato l’incrocio dei pali; una serpentina micidiale sul lato sinistro dell’attacco, fornendo a Lafferty l’assist per l’1-0 “su un piatto d’argento”, come si diceva una volta; poi un tiro potente ribattuto, con immediata ripresa e assist degno di un Rivera d’altri tempi all’accorrente Barreto per il 2-0; e infine un gol “al paletto”, con tiro di collo pieno da fuori-area e che se non fosse stato esploso di destro sarebbe stato la fotocopia di uno dei tanti gol a firma Gigi Riva.

È un Palermo ordinato, che ormai convince oltre a vincere, perché trova la zampata vincente, le zampate vincenti dei suoi giocatori migliori anche laddove le partite sembrano bloccate sullo zero a zero.

Prandelli inizi a meditare.

 

Le foto sono tratte dal sito Facebook “Palermo calciomercato 24 ore su 24”.


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