Costretti come tutti a non uscire a fronte dell’emergenza Covid-19, il gruppo ragusano Baciamolemani
si riunisce virtualmente per suonare il singolo Vulissi turnari, sostituendo gli strumenti
musicali con oggetti della quotidianità.
Spazzolino da denti, caffettiera,
medicine, whisky ed un ukulele-giocattolo al posto di percussioni, chitarre e tastiere
.
Unici superstiti: trombone e voce.
«Volevamo smorzare la tristezza di questo
periodo – racconta il cantante
Piero Pizzo a Meridionews – Bisogna prendere le cose con serietà ma anche con un piglio di leggerezza e noi volevamo strappare un sorriso, ma in maniera differente». Intatto, invece, il testo cantato. «Abbiamo avuto la fortuna di avere a disposizione
un pezzo già pronto e adatto – spiega Pizzo –
È bastato anteporre un non alla frase
“per tornare subito da te”, in modo da dissuadere dagli spostamenti
».
«L’idea era nata da qualche giorno, ma non abbiamo fatto in tempo ad incontrarci
per realizzarla di persona, a causa del sopraggiungere delle nuove restrizioni. Così
l’abbiamo fatto via web. Ci siamo raccomandati soltanto di sciogliere la nostra
fantasia e
ci siamo raccordati per mettere a tempo i nuovi “strumenti”. Naturalmente,
non ci interessava ottenere like, ma dire qualcosa ai nostri fan, perché la gente lo
merita. E volevamo farlo evitando di essere pesanti, pur senza sminuire
assolutamente la serietà dell’emergenza sanitaria in corso».
Come tutti, anche il gruppo ragusano patisce le conseguenze dello stop generale. «Abbiamo in programma un tour a maggio allo stato bloccato
anche se non ancora annullato.
La nostra grande paura è che per quest’anno non
suoneremo prima dell’estate.
. Non ci accadeva da dodici anni; ma la salute viene
prima di ogni cosa». Per adesso, quindi, l’unico progetto immediatamente realizzabile resta la realizzazione di altre invenzioni musicali: «Date le richieste dei
nostri fan, sicuramente rielaboreremo anche altri brani».
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