Butera, scoperta una discarica abusiva

Il nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di porto di Gela ha scoperto un terreno a Falconara, nel Comune di Butera (Caltanissetta), usato per smaltimento illecito di rifiuti agroalimentari e non, diventato dunque una discarica abusiva. Al fine di rintracciare gli autori del reato, i militari hanno installato il sistema di videosorveglianza e- attraverso anche appostamenti e sorvoli con droni – sono stati identificati i soggetti: si tratta di quattro diversi titolari d’imprese.

A seguito dell’accaduto, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo degli autocarri utilizzati per commettere il reato e del terreno adibito a discarica, con un’estensione di circa 500 metri quadrati. Quest’ultimo è stato consegnato in custodia giudiziale al Sindaco di Butera per il monitoraggio e l’attivazione delle necessarie attività di risanamento ambientale.


Dalla stessa categoria

I più letti

Il nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di porto di Gela ha scoperto un terreno a Falconara, nel Comune di Butera (Caltanissetta), usato per smaltimento illecito di rifiuti agroalimentari e non, diventato dunque una discarica abusiva. Al fine di rintracciare gli autori del reato, i militari hanno installato il sistema di videosorveglianza e- attraverso anche […]

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo