Le strutture fanno parte di un blocco comperato con una somma di circa 200mila euro. Chiara la matrice dolosa del rogo. Sul posto i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento. Già in passato in azione erano entrati in azione i vandali
Bruciati stand in legno acquistati con fondi Gal La polizia indaga sul rogo avvenuto a Biancavilla
Incendio di matrice dolosa questa notte a Biancavilla, nei pressi di piazza Don Bosco, non distante dal vicino cimitero. A prendere fuoco due casette in legno che fanno parte di un blocco di box acquistati anni addietro con fondi del Gal Etna per circa 200mila euro, e destinate nel progetto iniziale a stand per esposizione di prodotti agricoli locali e artigianali. A quanto sembra le strutture non sarebbero state mai utilizzate.
Le fiamme sono state appiccate poco prima delle 3 di notte e hanno interessato le due strutture collocate nei pressi del cancello che si affaccia su via dei Peloritani. Ad allertare la centrale operativa dei vigili del fuoco i residenti della zona. Sul posto i pompieri del distaccamento di Paternò: sul posto avrebbero dovuto intervenire per competenza territoriale gli uomini del 115 del distaccamento di Adrano, ma per carenza personale la caserma durante il turno notturno era chiusa. L’intervento dei pompieri ha permesso di evitate guai maggiori.
Sul posto pure agenti di polizia del commissariato di Adrano, che hanno il compito ora di tentare di risalire ai responsabili dell’atto e decifrarne il significato. Le operazioni di spegnimento e di bonifica della zona si sono concluse poco dopo le 4.15 del mattino. In un recente passato queste strutture in legno sono state oggetto di atti di vandalismo. Per porre un freno all’azione di vandali e ladri era stata collocata una recinzione in metallo e apposti due cancelli. Un deterrente che, a quanto sembra, stanotte non è servito a nulla.