Antonio Zingali ha deciso di alzare nuovamente il livello di attenzione sulla storia della propria famiglia, costretta a vivere in un altro immobile dopo che uno sversamento di idrocarburi ha reso inabitabile la propria abitazione
Bronte, nuova protesta dopo essere rimasto senza casa Proprietario sale sul tetto. Sul posto carabinieri e pompieri
Nuova protesta per Antonio Zingali, l’uomo che insieme alla propria famiglia è rimasto senza casa dopo che l’immobile a Bronte in cui viveva è stato danneggiato da uno sversamento di idrocarburi, avvenuto nel corso dei lavori per la Circumetnea. Zingali intorno alle 20 è salito sul tetto della propria abitazione, in via Etna. Sul posto sono arrivati poco dopo i vigili del fuoco e i carabinieri, nel tentativo di convincerlo a scendere ed evitare di mettere a rischio la propria incolumità.
Non è la prima volta che l’uomo ha inscenato una protesta. Un precedente risale a dicembre 2019. L’obiettivo è sempre lo stesso: reclamare una risoluzione di una problematica che da quattro anni costringe lui, la moglie e i figli a trovare alloggio altrove. A mancare, al momento, è la dichiarazione di abitabilità dell’immobile. Sul caso si celebrerà anche un processo. A rispondere di inquinamento ambientale e omessa bonifica sarà Maria Antonietta Ventura, titolare della Ventura Costruzioni Ferroviarie, la ditta appaltatrice dei lavori banditi da Fce.